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Cosa sapere prima di comprare un tappeto persiano

Un tappeto persiano non è solo un complemento d’arredo, ma un’opera d’arte capace di dare calore e carattere a qualsiasi ambiente di casa

Cosa sapere prima di comprare un tappeto persiano

Una casa spoglia manca di carattere. Per accentuarne la sua bellezza, bisogna fare attenzione alla scelta dei dettagli, come tende e, soprattutto, tappeti. Ma quale scegliere? Per una eleganza senza tempo, meglio non seguire passivamente le tendenze del momento, ma optare per modelli che non passano mai di moda, come i tappeti persiani. Ecco alcuni utili consigli.

Qual è la storia de tappeti persiani?

Fra qualche anno, ciò che adesso può sembrare cool sarà soltanto fuori moda. E allora, perché non puntare sui tappeti persiani? Un complemento che sfida il passare del tempo e che, invecchiando, acquista sempre più valore. Sono storie annodate a mano, tradizioni che attraversano secoli, vere e proprie opere d’arte su cui camminare. Prima di portarne uno a casa, sarebbe opportuno conoscerne la storia. Per essere originale, deve essere stato realizzato in Iran, nell’antica Persia. I nomi dei tappeti persiani sono tanti e sono tramandati dalla regioni in cui vengono annodati rigorosamente a mano. A distinguere i vari modelli non è solo il luogo d’origine, ma anche l’altissimo livello di artigianalità, la simbologia dei motivi e la qualità dei materiali utilizzati. Ogni tappeto racconta una storia: quella di una regione, di una tribù, di un artigiano. Non ci saranno mai due tappeti persiani uguali. Ma come e quando nascono? L’arte della tessitura in Persia risale a oltre 2.500 anni fa. Nell’antichità, i tappeti non erano solo oggetti decorativi, ma simboli di status, spiritualità e identità culturale. I disegni raccontavano paesaggi naturali, giardini paradisiaci, fiori stilizzati o simboli mistici e perfino storie magnifiche. 

Cosa rende unico un tappeto persiano?

Diversi elementi contribuiscono a rendere i tappeti persiani incomparabili: innazitutto, i materiali naturali: lana di alta qualità, seta pura o cotone. Ogni fibra dona al tappeto un aspetto e una sensazione unici. Poi, l'alta densità di nodi: alcuni esemplari superano il milione di nodi per metro quadro, garantendo un dettaglio e una resistenza straordinari. E ancora, i disegni complessi e colori vivaci: rosoni centrali, motivi floreali o arabeschi che raccontano storie e tradizioni e che si riflettono anche sul retro. Affinché il tappeto sia di buona fattura, deve essere stato realizzato con colori naturali: tinture vegetali e minerali che con il tempo acquistano ancora più fascino. L' annodatura deve essere fatta a mano: a differenza di quelli a macchina, pur rispettabili, i tappeti persiani fatti a mano richiedono mesi o anni di lavoro manuale e per questo sono più pregiati. E non allarmarti se con il tempo noti delle variazioni di colore: i cambi di tonalità, chiamati “abrash”, sono segno di autenticità, non un difetto. Non tutti vogliono investire in un tappeto antico. Fortunatamente, esistono interpretazioni moderne, sempre fatte a mano, ma più accessibili e con stili adattati alle case contemporanee. 

Come prendersi cura del proprio tappeto persiano?

Sappi che un tappeto persiano ben mantenuto può durare per generazioni, a patto che venga curato in modo adeguato. La pulizia deve essere regolare: aspira con delicatezza, senza spazzole rotanti; ruotalo ogni 6 mesi per evitare scolorimenti dovuti alla luce; usa un tappetino antiscivolo per stabilità e protezione; affidati a professionisti per lavaggi profondi ogni 3-5 anni. E se ti stai chiedendo per quale stile vadano bene, sappi che con i mobili classici completano l’eleganza senza tempo, con gli arredi moderni creano un contrasto sofisticato. Scegli colori e fantasie che siano un toccasana per corpo e mente: dopo una giornata trascorsa al lavoro, si torna a casa per rilassarsi e i tappeti devono essere elementi decorativi accoglienti e confortevoli. Se vuoi sbizzarrirti con modelli diversi a seconda delle stanze, puoi optare anche per tappeti di altra provenienza. Quelli marocchini puntano su semplicità e spontaneità, quelli turchi e afghani sono ottimi per chi ama l’estetica tribale o geometrica. Gli indiani offrono interpretazioni eleganti e accessibili dei modelli persiani.

FAQ

Come faccio a sapere se un tappeto persiano è autentico?

Controlla il retro del tappeto: nei tappeti fatti a mano, il disegno sarà visibile anche lì e potrebbe mostrare leggere irregolarità. Verifica la presenza di etichette con la provenienza (Iran) e chiedi una certificazione di autenticità, soprattutto per i pezzi più costosi.

Quanto costa in media un tappeto persiano?

Il prezzo varia molto in base a dimensione, qualità, materiali e annodatura. I modelli piccoli partono da qualche centinaio di euro, quelli grandi o antichi possono superare diverse migliaia. 

Vale la pena investire in un tappeto persiano se cambio spesso arredamento? Assolutamente sì. I tappeti persiani possono adattarsi a diversi stili d’arredo. Inoltre, mantengono - e a volte aumentano - il loro valore nel tempo, soprattutto se ben conservati.

Qual è la differenza tra un tappeto persiano antico e uno moderno? I tappeti antichi sono pezzi unici, spesso realizzati oltre 80–100 anni fa, con colori che si sono schiariti naturalmente nel tempo. Quelli moderni riprendono tecniche e motivi tradizionali ma con colori più freschi o stili rivisitati. 

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