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Territorio
15 Ottobre 2025 - 10:53
Ci sono territori che parlano attraverso i loro frutti, e l’Irpinia, in questi giorni d’autunno, sembra raccontarsi proprio attraverso il profumo intenso e la dolcezza antica delle sue castagne. Tra le montagne avellinesi, dove la nebbia si posa lieve sui castagneti e le strade si tingono d’oro, si respira la forza di un progetto che ha il sapore della terra e il respiro del futuro: il Distretto della Castagna e del Marrone della Campania.
Nato con l’obiettivo di valorizzare e innovare la filiera castanicola regionale, il Distretto si propone come motore di sviluppo sostenibile e culturale. Non solo un’iniziativa economica, ma un vero patto d’amore tra comunità, produttori e istituzioni per restituire alla castagna campana IGP il ruolo che le spetta: quello di eccellenza agroalimentare e ambasciatrice di benessere.
“La castagna non è solo un frutto autunnale”, è stato ricordato durante il convegno “La castagna di Serino IGP - Un modello di sviluppo tra identità, aggregazione e internazionalizzazione”, svoltosi nel cuore di Serino.
È un simbolo identitario, un alimento antico che oggi si fa moderno nella sua versatilità e nella sua capacità di coniugare salute, gusto e sostenibilità. Due giornate intense hanno accompagnato produttori, esperti e giornalisti in un percorso tra sapori, paesaggi e saperi.
Le visite alle aziende agricole del territorio: la De Maio di Serino, la Terminio Frutta di San Michele di Serino, la Giaquinto di Aterrana e la Agem Frutta di Serino, hanno rivelato un mondo dove tradizione e innovazione convivono. Qui, tra antichi castagneti e moderni impianti di lavorazione, la castagna si racconta in tutte le sue forme: dal marrone lucido e compatto al frutto essiccato secondo metodi secolari.
Il progetto si muove in linea con la Legge Regionale n. 13 del 21 maggio 2012, che mira a rafforzare le azioni di promozione e tutela del patrimonio castanicolo. L’obiettivo è duplice: proteggere un’eredità agricola e incentivare una nuova cultura alimentare, più consapevole e radicata nel territorio.
In questa prospettiva si inserisce anche la nascita del Distretto Agroalimentare di Qualità “Delle Castagne e dei Marroni della Campania”, che unisce sotto un’unica visione le aree delimitate dai disciplinari delle tre IGP Castagna di Montella, Castagna/Marrone di Serino, Marrone di Roccadaspide, insieme ai prodotti PAT del Roccamonfina e del Partenio.
Durante la Sagra della Castagna IGP di Serino, tra le strade affollate di profumi, bancarelle e sorrisi, è stato facile comprendere quanto questo frutto rappresenti la vita stessa di un territorio. Ogni castagna, raccolta come una piccola gemma di bosco, racchiude una storia di lavoro, passione e identità.
Scegliere una castagna campana IGP significa dunque compiere un atto consapevole: per la salute, per l’ambiente, per l’economia delle aree interne. È scegliere di “mangiare sano, vivere meglio e credere nella propria terra”. Un messaggio semplice, ma potente, che dal cuore dell’Irpinia si fa modello per tutto il Mezzogiorno.
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