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03 Novembre 2025 - 13:16
Aldo D'Oria
Tra le sfumature dorate dell’autunno sorrentino, quando la luce si fa più tenera e l’aria profuma di mare e agrumi, esiste un luogo dove il tempo sembra indugiare in un sorriso: “L’Antica Trattoria” di Aldo D’Oria, incanto senza tempo nel cuore di Sorrento.
Qui, sotto il pergolato intriso di verde, fiori e memoria, o nelle avvolgenti sale interne, l’arte dell’accoglienza diventa un rito gentile, un atto d’amore che sa di eleganza e tradizione. Varcare la soglia di questa dimora del gusto significa entrare in un mondo di armonie antiche e di nuove emozioni, dove ogni angolo racconta un frammento di storia e ogni tavolo è un palcoscenico di bellezza.
Aldo D’Oria, custode appassionato di una lunga eredità, ha saputo trasformare l’anima della celebre “Scarola” del 1930 in una vera oasi gastronomica, un luogo in cui la cucina incontra la poesia. In questo autunno 2025, il menù dell’ “Antica Trattoria” si fa racconto sensoriale.
Tra i tanti piatti, grazie al passionale estro degli chef di casa Antonino Maresca e Antonio Spasiano, si può trovare il “tris di pomodori, Sorrento, piennolo e confit”; la “tartare di tonno e palamita con sorbetto al sedano”; la “coda d'astice gratinata al burro di Normandia e curry verde, infusione di latte di cocco al lime e zenzero”; il “fiore di zucca ripieno di ricotta”, gli “anelli di calamari”; i “gamberi scottati”; i “vermicelli all’astice e pomodorino del Vesuvio”; i “Tagliolini Antica Trattoria” con uova di lompo, gamberi rossi, vellutata di spinaci e salsa bianca al limone; il “risotto con funghi porcini”; le “penne al ragù” con tracchia di maiale; le “penne con rana pescatrice”; la “zuppa di pesce” e dopo un intermezzo con un “sorbetto al limone e frutti di bosco”, passando alla carne, ci si può deliziare con il “filetto di vitello” con spinaci scottati, riduzione di arance sorrentine e patate novelle al forno.
Ogni portata è una pagina d’amore scritta con gli ingredienti del territorio e l’immaginazione degli chef. E come in ogni favola, il dolce segna l’apoteosi del viaggio: del maestro pasticcere Antonio Galasso un pre-dessert in tema autunnale con castagna candita, e una parata di Tiramisù, mousse di pastiera, riduzione di salsa all’arancio, gelato ai canditi, tuiles all’arancio e cremoso di cioccolato e avocado.
A esaltare ogni boccone, la selezione raffinata di vini scelta personalmente da Aldo D’Oria, scrigno di etichette campane e internazionali è capace di danzare con grazia accanto a ogni piatto come ad esempio il “Vigna Cicogna”, Greco di Tufo DOCG di Benito Ferrara, bianco di straordinaria eleganza e carattere, che si lega a molti piatti come un profumo d’autunno. In sala, tutto parla di cura e di armonia.
Luca D’Oria, con eleganza e discrezione, dirige il servizio come un maestro d’orchestra, mentre il fratello Antonio D’Oria ne accompagna i gesti con calore e dedizione. Così, grazie anche ad un personale professionale e cordiale, si vive “L’Antica Trattoria”: in ogni sapore un frammento di Sorrento, in ogni dettaglio una promessa di felicità. Un luogo dove la cucina diventa sentimento, e la tavola un altare luminoso in cui l’autunno si trasforma, ancora una volta, in poesia.
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