Cerca

Salute

Allergie e asma: perché Parietaria e ozono contano e cosa possiamo fare

L’estate 2025 ha mostrato l’impatto combinato di caldo, traffico e inquinamento fotochimico sulla salute respiratoria. I bollettini segnalano presenza costante di Parietaria e aumento dell’ozono, con indicazioni pratiche per prevenire riacutizzazioni e gestire le terapie

Allergie e asma: perché Parietaria e ozono contano e cosa possiamo fare

A Roma l’estate 2025 ha messo in evidenza ancora una volta un binomio che pesa sulla salute respiratoria: caldo estremo e ozono. Più giornate in “bollino rosso” hanno spinto le istituzioni a rinnovare i piani di prevenzione, mentre i picchi di inquinanti fotochimici hanno reso l’aria più irritante per chi soffre di rinite allergica e asma. In parallelo, i bollettini aerobiologici hanno registrato la presenza del polline di Parietaria nelle settimane di passaggio tra primavera ed estate, una costante del calendario romano. È su questo incrocio di fattori locali che vale la pena concentrarsi per capire come proteggersi meglio, soprattutto nei quartieri più trafficati e nelle ore centrali della giornata.

Una notizia che ci riguarda: caldo e qualità dell’aria nel 2025

Tra fine giugno e inizio luglio Roma ha sperimentato diversi giorni consecutivi di allerta per ondate di calore, con l’attivazione dei servizi socio sanitari e raccomandazioni specifiche per anziani e fragili. Queste condizioni, sommate alla radiazione solare intensa, favoriscono la formazione di ozono a livello del suolo, gas irritante per le vie aeree che tende a crescere nelle ore centrali. I report e i portali regionali confermano che, nel Lazio, i superamenti dei livelli di attenzione per l’ozono sono stati un tema ricorrente della stagione 2025. Per i pazienti con asma e per i bambini con broncospasmo ricorrente questo significa più sintomi, più uso di farmaci al bisogno e talvolta accessi in pronto soccorso.

La “firma” romana: Parietaria quasi tutto l’anno

Chi vive a Roma conosce bene la Parietaria, pianta delle Urticacee che prolifera su muri e bordi stradali. I bollettini dell’ateneo Tor Vergata hanno riportato concentrazioni variabili ma spesso presenti di polline di Parietaria nel corso del 2025, con persistenze anche oltre i picchi primaverili. Per chi è sensibilizzato il risultato è un prolungamento dei disturbi nasali e oculari, con possibili riacutizzazioni dell’asma. La letteratura clinica, inoltre, conferma da decenni la rilevanza di questo allergene nel bacino mediterraneo e l’efficacia di percorsi diagnostico terapeutici dedicati, dalla corretta diagnosi molecolare fino all’immunoterapia quando indicata. In pratica, a Roma la Parietaria non è una comparsa stagionale, è un attore protagonista del calendario allergico.

Patologia locale, risposte pratiche

Allergie e asma hanno una dimensione fortemente territoriale. A Roma le giornate con irraggiamento intenso e traffico elevato mettono alla prova le vie aeree, mentre i periodi di fioritura delle Urticacee e dell’olivo sommano allergeni a irritanti chimici. Le indicazioni cliniche più attuali suggeriscono di pianificare le attività all’aperto al mattino o a fine giornata, monitorare i bollettini pollinici e di qualità dell’aria, rivedere con lo specialista l’aderenza alle terapie di fondo, soprattutto in vista dei cambi di stagione. Vale anche l’attenzione ai sintomi sentinella: respiro corto durante sforzi abituali, tosse che non passa, rinite che da stagionale diventa perenne. Sono segnali che vanno ascoltati, perché la tempestività degli aggiustamenti terapeutici riduce riacutizzazioni e accessi non programmati alle cure.

Orientarsi tra visite e controlli senza perdere tempo

Per chi ha bisogno di una valutazione rapida con allergologo, pneumologo o otorinolaringoiatra, oggi esistono strumenti che accorciano i tempi. Nella prima metà del percorso di cura, quando serve passare dalla consapevolezza all’azione, è possibile prenotare visite specialistiche private a Roma e Provincia, confrontando disponibilità e organizzando gli appuntamenti in pochi passaggi. Per molte famiglie questo significa portare la sanità nella routine, con la stessa logica con cui si pianifica una riunione o la spesa. L’obiettivo non è “correre in privato” a prescindere, ma utilizzare anche il canale convenzionato o privato quando può prevenire peggioramenti e alleggerire i pronto soccorso nelle fasi di picco.

Bambini, anziani e periodi di picco: quando alzare l’attenzione

I mesi di passaggio tra stagioni e le settimane più calde sono critiche per i più piccoli e per gli anziani. L’ospedale pediatrico Bambino Gesù ha segnalato in questi mesi un aumento degli accessi per virus respiratori, con un carico che si somma ai problemi allergici e all’effetto irritante dell’ozono. Nei giorni più caldi e luminosi, rinviare lo sport all’aperto al tardo pomeriggio, arieggiare la casa nelle ore meno inquinate, lavare il viso e i capelli alla sera per rimuovere i pollini, verificare con il medico la terapia di fondo e la tecnica inalatoria sono accorgimenti semplici che riducono la probabilità di riacutizzazioni. Per i caregiver significa anche conoscere i bollettini locali e impostare promemoria per visite e controlli, così da evitare le settimane di massimo affollamento.

Guardando avanti: una città che respira meglio

Roma sta investendo in informazione e monitoraggio, ma la partita della salute respiratoria si gioca anche nell’organizzazione quotidiana. Seguire i bollettini di ARPALazio e POLLnet, riconoscere i propri periodi sensibili alla Parietaria, dare regolarità ai controlli clinici, usare in modo responsabile le piattaforme di prenotazione, chiedere consiglio al medico quando qualcosa non torna. Sono scelte che costano poco e che spostano l’ago della bilancia verso giornate più respirabili. In una metropoli esposta a caldo, traffico e fioriture prolungate, passare dall’informazione all’azione è la vera differenza tra una stagione sofferta e una sotto controllo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori