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03 Giugno 2019 - 14:56
NAPOLI. El Quince, uno dei due malavitosi arrestati nei mesi scorsi in Messico, che, secondo gli inquirenti, avrebbe informazioni sui tre napoletani scomparsi, incastrato da un'intercettazione telefonica. «Dalle indagini emerge un elemento fin ora non dichiarato dalle autorità locali - dice l'avvocato Claudio Falleti, legale delle famiglie Russo e Cimmino, dopo aver ricevuto la risposta del Messico in seguito al ricorso presentato all'Onu - il Quince era a conoscenza del rapimento degli italiani e questo dato emerge da un intercettazione telefonica nella quale conversa molto presumibilmente con un capo cartello locale il quale comunica di essere in possesso di due italiani che si chiamano Russo e chiede istruzioni su cosa fare. Il boss avrebbe quindi risposto “fatene ciò che credete"». «Ma c'è di più, - aggiunge il legale - sulla macchina guidata da Raffaele sono state trovate delle impronte digitali e si è ancora in attesa dei risultati». «Dopo un anno e mezzo e tanto lavoro processuale a livello internazionale - afferma Falleti - vogliamo risposte sia dai tribunali che dalla politica. Il sottosegretario Merlo è in partenza per una missione che toccherà anche questo tema».
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