Camorra e appalti pubblici, 7 arresti nei clan Di Gioia e i Falanga
04 Giugno 2019 - 10:13
Sgominato il "sistema Vaccaro", dal nome del colletto bianco coinvolto nell'inchiesta
NAPOLI. I carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di Ciro Vaccaro (classe 65), Maurizio Garofalo (classe 72), Luigi Papale (classe 62), Andrea Oriunto (classe 86), Franca Magiulo (classe 69), Raimonda Sorrentino (classe 66), Domenico GAudino (classe 79, ritenuti responsabili a vario titolo di concorso esterno in associazione mafiosa e concorso in estorsione con l’aggravante di aver commesso il fatto per finalità mafiose avvalendosi della forza d’intimidazione che promana dal sodalizio camorristico dei clan Di Gioia-Papale e Falanga di Torre del Greco.Il provvedimento scaturisce da un’articolata attività di indagine coordinata dalla procura antimafia di Napoli e sorta nell’anno 2012 al termine dei lavori svolti dalla Commissione d’accesso al Comune di Torre del Greco che aveva passato al setaccio tutti gli atti amministrativi dell’epoca e le gare espletate. Le indagini immediatamente avviate dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Torre Annunziata hanno evidenziato una pluralità di condotte estorsive in danno di imprese edili impegnate in lavori pubblici, servizi e forniture pubbliche nel Comune di Torre del Greco, in particolare la raccolta dei rifiuti solidi urbani ed i lavori di recupero dell’edificio comunale, ex pescheria borbonica, sito in Largo Costantinopoli, da adibire a Comando di Polizia Municipale.
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