Permessi di soggiorno, resta in carcere poliziotto sospeso

NAPOLI. Restano in carcere Flavio Scagliola, 45enne poliziotto sospeso dal servizio, e Salim Fourati, detto "Zaito" o "Samuele", 48enne algerino, arrestati nell'ambito dell'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli su un'associazione per delinquere dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e alla corruzione. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha infatti confermato la misura cautelare della custodia in carcere per entrambi, respingendo la richiesta degli arresti domiciliari presentata dai rispettivi avvocati. E' la prima pronuncia del Riesame in merito alle misure cautelari eseguite nei confronti dei 7 destinatari dell'ordinanza. Lunedì è attesa la decisione sul ricorso dei legali di altri due indagati tra i quali anche Vincenzo Spinosa, ex ispettore della Polizia di Stato e già in servizio presso l'Ufficio immigrazione della Questura di Napoli, considerato dagli investigatori tra i promotori e organizzatori del sodalizio criminale. Dalle indagini era emerso anche un inquietante collegamento con uno degli organizzatori degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015: l'inchiesta era infatti scattata a seguito della segnalazione di un'operazione ritenuta sospetta riguardante un algerino residente a Napoli che aveva effettuato diverse movimentazioni di denaro da e verso Paesi dell'Unione Europea tra i quali il Belgio. Tra i soggetti interessati a tali rimesse di denaro figurava un suo connazionale residente in Belgio che, sulla base dei primi riscontri investigativi, avrebbe avuto stretti legami con il militante jihadista Abdelhamid Abaaoud, sospettato di essere uno degli organizzatori delle azioni terroristiche perpetrate a Parigi il 13 novembre 2015 e ucciso in un'operazione della polizia francese 5 giorni dopo. Dalle indagini non sono comunque emersi riscontri positivi relativi a un coinvolgimento dell'algerino in attività di finanziamento del terrorismo.