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Le Iene parlano di pomodori cinesi e provocano danni a Napoli e Salerno

Le Iene parlano di pomodori cinesi e provocano danni a Napoli e Salerno

Movimento Neoborbonic: paghi chi ha colpa, questo è un altro attacco alla cultura e all'economia napoletana e campana

NAPOLI. Durante un servizio della trasmissione "Le iene" andato in onda ieri veniva denunciato l'uso di pomodori cinesi di scarsa qualità in diverse aziende italiane. Durante il servizio la giornalista Nadia Toffa  dichiarava che si trattava di "aziende del Nord" e di "aziende del Sud" ma, solo nel secondo caso, specificava che si trattava di aziende tra "Napoli e Salerno". Premesso che le aziende (del Nord come del Sud) colpevoli di queste scelte vanno eventualmente denunciate e punite in maniera severissima per i danni che hanno causato e che stanno causando alla salute dei consumatori, il Movimento Neoborbonico ha invitato i responsabili della trasmissione a specificare di quali aziende si tratta approfondendo l'inchiesta come sarebbe stato già doveroso fare («non abbiamo elementi che ci consentano di accertare i nomi delle aziende», veniva dichiarato nel corso del servizio) e ha invitato le aziende conserviere napoletane e campane (diverse centinaia) a tutelarsi in sede legale per i danni derivati da accuse generiche che coinvolgono anche i (tantissimi) produttori onesti e corretti già alle prese con una crisi sempre più grave. Si tratta, com'è, chiaro, dell'ennesimo caso di attacco alla cultura e all'economia di Napoli e della Campania con il consueto fondo di luoghi comuni e di avversione contro tutto ciò che è legato ai nostri territori.

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