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Furti in casa, è piena emergenza a Napoli. Boom di raid: +11 per cento

Furti in casa, è piena emergenza a Napoli. Boom di raid: +11 per cento

NAPOLI. Definirla un’emergenza sarebbe quasi un eufemismo. Se da un lato è vero che l’azione repressiva sta dando i propri frutti nel contrasto alla criminalità organizzata, lo stesso non può ancora purtroppo dirsi per i reati contro il patrimonio. E basta sfogliare le ultime statistiche elaborate dalla Questura per rendersene conto. I furti messi a segno in abitazione sono quelli che nell’ultimo anno hanno subito il maggio rimbalzo verso l’alto: +10,96 per cento rispetto al 2017 a Napoli e provincia.
Dati allarmanti, dunque, che non fanno certamente dormire sogni tranquilli agli oltre 3 milioni di residenti tra il capoluogo e l’hinterland. Nel 2017 sono stati infatti denunciati 3.522 raid in appartamenti e ville. Cifre impressionanti, che negli ultimi mesi sono però addirittura aumentate: nel 2018, infatti, i furti in abitazione sono schizzati a quota 3.908. Un aumento che sfiora quasi l’11 per cento e che, per la cronaca, è il più alto fra i reati monitorati dalle forze dell’ordine. E l’emergenza non è purtroppo circoscritta soltanto a questo ambito. Nel 2018 sono infatti in crescita anche i furti sulle auto in sosta (+3,5 per cento), di motocicli (+5,11 per cento) e di vetture (+9,39 per cento). Tradotto, vivere in tranquillità a Napoli sta diventando sempre più difficile, non soltanto tra le mura domestiche ma anche in strada. La nota positiva arriva invece dal fronte delle rapine. Quelle in abitazione sono in calo dell’11,76 per cento, quelle negli esercizi commerciali e sulla pubblica via, rispettivamente, del 10,25 per cento e del 12,51 per cento. Aumentano però gli assalti in banca (+4,35 per cento), mentre rimangono stabili quelli negli uffici postali. Insomma, nonostante l’ultima offensiva dello Stato la microcriminalità stenta ancora ad arretrare.
Francesco de Giovanni, presidente della Municipalità Chiaia-Posillipo-San Ferdinando, una delle più colpite dal fenomeno dei furti in casa, non fa mistero della propria preoccupazione: «Il senso di insicurezza in città - ragiona - è ormai sempre più diffuso. Con preoccupante cadenza periodica ci troviamo a fare i conti con gli arresti di malviventi sempre più giovani, segno di come a queste nuove generazioni manchi del tutto un esempio positivo in famiglia che possa instradarli sulla via della legalità». Venire a capo del problema sarà dunque tutt’altro che facile e il presidente della Municipalità 1 questo lo sa bene: «Oggi più che mai è necessario aumentare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Napoli, in particolare, avrebbe bisogno di essere letteralmente stracontrollata. Anche a costo di militarizzare interi quartieri. Il punto è che serve un numero molto maggiore di agenti in strada, molti di più di quanti ne vediamo allo stato attuale». Secondo il presidente Francesco de Giovanni, «siamo ormai abituati ad assistere a grandi “mobilitazioni” quando si verifica il grave episodio di cronaca nera. Per qualche giorno vediamo la zona in cui si è verificata l’aggressione o la sparatoria presidiata in forze, ma non appena passa qualche giorno tutto ritorna esattamente come prima, se non peggio. Questa strategia, mi dispiace dirlo, non ci porterà da nessuna parte. Non è questo il modo corretto di affrontare e risolvere i problemi che affliggono la città di Napoli», è l’amarissima conclusione. 

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