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Sciopero metalmeccanici, 10mila tute blu in piazza a Napoli: operai Whirlpool in testa al corteo

Sciopero metalmeccanici, 10mila tute blu in piazza a Napoli: operai Whirlpool in testa al corteo

NAPOLI. «Siamo in tanti, siamo circa 10mila lavoratori». Lo ha detto Giuseppe Terracciano, segretario generale della Fim-Cisl Campania, parlando dal palco di piazza Matteotti a Napoli dove è appena arrivata la testa del corteo partito da piazza Mancini. La manifestazione è organizzata nell'ambito dello sciopero generale dei metalmeccanici indetto da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm. Contestualmente sono in corso manifestazioni a Milano e Firenze. A Napoli sono presenti il segretario generale Uil Carmelo Barbagallo e il segretario generale della Fiom Francesca Re David. In testa al corteo i lavoratori della Whirlpool di Napoli e uno striscione unitario con le tre sigle sindacali. 

GLI OPERAI. «Questo sciopero ha per noi un significato molto particolare, la nostra fabbrica è stata dichiarata dalla dirigenza non più strategica per il gruppo. Noi diciamo no alla vendita ad altri del nostro stabilimento, vogliamo che l'accordo sottoscritto al ministero dello Sviluppo economico sia rispettato. Vogliamo continuare a lavorare e a fare quello che sappiamo fare da 50 anni a questa parte». Lo ha detto Raffaele Romano, delegato Fiom-Cgil e operaio della Whirlpool di Napoli, intervenuto dal palco di piazza Matteotti a Napoli. «Le nostre competenze, le nostre professionalità, i nostri sacrifici non verranno cancellati con una X - ha aggiunto Romano - oggi siamo in piazza con i nostri figli e lottiamo per dare a loro un futuro migliore. Chiediamo con forza che il Sud non sia abbandonato, che non sia considerato un peso da sopportare, che il Governo metta in campo politiche di sviluppo e di investimento. La nostra lotta proseguirà finché la Whirlpool non tornerà indietro sulla sua decisione», ha concluso.

I RAPPRESENTANTI SINDACALI. Il segretario generale della Uil, Carmine Barbagallo, ha raggiunto la testa del corteo. La manifestazione è stata organizzata nell'ambito dello sciopero generale dei metalmeccanici indetto da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm con manifestazioni anche a Milano e Firenze. Barbagallo si è posizionato tra i lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli, a rischio chiusura. «Il primo passo che ha fatto il Governo va bene ma non basta, perché se la Whirlpool ha preso 200 milioni e passa negli anni, se ne facciamo restituire loro solo 5 li avranno messi nel conto. Bisogna che restituiscono il maltolto, che sono tutti i 200 milioni che si sono presi nel tempo. Se rispettano l'accordo - ha spiegato Barbagallo - noi non abbiamo alcun problema, ma se non rispettano l'accordo faremo di tutto perché rimpiangano questa volontà». «La Whirlpool è l'emblema di questa giornata e delle multinazionali che delocalizzano e chiudono non perché si impoveriscono, ma perché decidono di produrre da un'altra parte». La pensa così Francesca Re David, segretario generale della Fiom, a Napoli per la manifestazione organizzata nell'ambito dello sciopero generale dei metalmeccanici. "Noi pretendiamo il rispetto degli accordi che la Whirlpool ha firmato al Ministero solo pochi mesi fa - aggiunge Re David - la fabbrica deve rimanere aperta e ai lavoratori deve essere consentito di continuare a lavorare».

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