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01 Ottobre 2015 - 18:24
È la struttura termale più antica ritrovata nel sito archeologico
POMPEI. Le nuove tecniche di fotogrammetria e laserscan accompagneranno ancora l'attività tradizionale di scavo che a Pompei sta portando alla luce un nuovo tesoro, nascosto in uno dei luoghi meno conosciuti e che sta portando alla luce le "Terme Repubblicane". Si tratta, quindi, dei complessi termali identificati a Pompei e, presumibilmente, il più antico stabilimento pubblico conservato nel sito. Nel I secolo dopo Cristo, quindi nel periodo dell'eruzione del Vulcano che coprì Pompei, l'edificio era andato in disuso e poi inglobato nelle residenze private confinanti, come la Casa della Calce e la Casa delle Pareti rosse. Nel 1950, l'archeologo Amedeo Maiuri ne documentò la planimetria, ma poi nessun altro si era occupato di questo scavo, al punto che terreno e vegetazione lo avevano interamente ricoperto. Grazie al progetto dell'Università di Berlino (Freie Universität) diretto dalla professoressa Monika Trümper, in collaborazione con la Oxford University, e voluto dalla Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia si è avviata un'importante attività di studio articolata in due fasi.
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