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21 Giugno 2019 - 15:43
NAPOLI. «Abbiano voluto esprime solidarietà ai lavoratori della Whirlpool sostenendo la loro causa di protesta per il rischio di perdere il lavoro. Abbiamo pensato che la pizza, quale prodotto tipico e popolare, potesse esprimere tutta la napoletanità di una causa così importante». Si racchiude in queste poche parole di Claudio Sebillo, uno degli organizzatori del Napoli Pizza Village (dal 13/22 settembre), l’azione di solidarietà in favore dei lavoratori della nota azienda americana che sono in sit-in fuori lo stabilimento di via Argine a Napoli. Due forni a legna e centinaia di pizze sfornate nella notte hanno così sostenuto il presidio fisso dei lavoratori. Protagonisti della notte di lavoro i pizzaioli napoletani i fratelli Salvo ed Errico Porzio che, a turno, si sono alternati nell’infornare pizze che sono state distribuite ai lavoratori accampati fuori l’azienda di elettrodomestici per difendere la linea produttiva e il proprio posto di lavoro. L’azione di solidarietà ha richiamato anche diversi familiari dei lavorati che hanno così condiviso con i propri cari la notte di picchetto.
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