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30 Giugno 2019 - 19:39
Treni fermi sulle stazioni dei Comuni interni, per rafforzare la linea Napoli-Sorrento affollata dai bagnanti. Pendolari sul piede di guerra: "noi di serie B". A terra anche i fedeli del Santuario di Pompei
NAPOLI. Treni fermi e pendolari infuriati. La Circumvesuviana non riesce a fare fronte all'elevata richiesta del territorio. Anche oggi, infatti, nonostante domenica scorsa fosse stato messo su carta e garantito che si sarebbe trattato di un esperimento unico, migliaia di viaggiatori della linea Napoli-Pompei-Poggiomarino sono stati lasciati a piedi. La linea, infatti, e' stata quasi del tutto cancellata. Solo tre le corse garantite in mattinata - e dalle 8 in poi il 'deserto' - e altrettante in serata. Un buco di oltre 11 ore con l'insoddisfacente tentativo di colmare una parte dei collegamenti con un servizio sostitutivo di bus. Impossibile per tanti - tra i quali molti abbonati che si sono visti lesi in un diritto acquisito al momento del pagamento della somma per il tagliando - raggiungere luoghi di lavoro (tra loro anche molti migranti che si spostano dalla zona vesuviana verso il capoluogo), spostarsi per una passeggiata senz'auto, raggiungere luoghi come gli ospedali di Napoli, o recarsi a Torre Annunziata stazione di interscambio per i treni della costiera. Tra i luoghi tagliati fuori anche il Santuario di Pompei, meta di migliaia di pellegrini ogni domenica. La cancellazione della linea e' stata decisa dall'Eav, l'holding ferroviaria controllata dalla Regione Campania, per potenziare il servizio sulla linea turistica Napoli-Sorrento ed evitare cosi' il sovraffollamento dei treni. Un provvedimento che per i tanti che si sono trovati davanti alle stazioni chiuse ha il significato di una sorta di divisione tra viaggiatori di serie A e serie B, con l'attuazione di una sorta di discriminazione territoriale per chi vive in determinati comuni. Il timore, inoltre, tra i viaggiatori e' che questi esperimenti - e quello di domenica doveva rimanere isolato come era stato annunciato - vengano estesi a tutte le domeniche e poi anche agli altri giorni della settimana con una soppressione 'di fatto' della Napoli-Pompei-Poggiomarino. Con amarezza, poi, molti hanno evidenziato l'assenza di voci di rappresentanti delle istituzioni di fronte a una situazione che crea disagi a tanti viaggiatori.
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