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Inceneritore a Giugliano, il Tar boccia il ricorso presentato dal Comune

Inceneritore a Giugliano, il Tar boccia il ricorso presentato dal Comune

E domenica comitati e associazione scendono in piazza a Napoli per il flash-mob contro la costruzione dell'impianto

GIUGLIANO. Dopo settimane di attesa finalmente  arrivato il responso del Tribunale Amministrativo Regionale in merito al ricorso presentato, tra gli altri, anche dal comune di Giugliano, contro la costruzione di un inceneritore sul territorio. Come pubblicato oggi sul "Giornale di Napoli", il Tar ha bocciato il ricorso del Comune di Giugliano contro l’inceneritore. Alla base della sentenza 1228 del 23 febbraio scorso ci sono varie motivazioni. Rigettata in particolare l'azione legale perorata dall'Ente comunale per impedire la costruzione, a partire dalla Decreto 61 del 2007 (convertito con la Legge 87/007), che vieta la costruzione la costruzioni di nuovi impianti senza prima la realizzazione di una bonifica. Smontata la contestazione secondo la quale il presidente della Regione Campania non avrebbe avuto il potere di nominare un commissario straordinario, prerogativa contenuta nel decreto legge n. 90 del 2008 che incarica il Sottosegretario di Stato a disporre per la realizzazione dell’impianto entro un anno oppure delegare alla Regione. Intanto domenica il Comitato “No Inceneritore di Giugliano” sarà in piazza a Napoli in Largo Berlinguer con un'installazione per ribadire la totale contrarietà «alla costruzione dell'impianto, finalizzato a bruciare sia gli oltre sei milioni balle di rifiuti stoccate nel sito di Taverna del Re e in quello di Masseria Lo Spesso, sia quelle depositate in tutta la Campania».

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