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15 Ottobre 2015 - 15:51
Il professore Ciro Pempinello: «L’esperienza acquisita e l’applicazione di tecnologie d’avanguardia sono certamente il volano per costruire un polo d’eccellenza a costo zero nell’Asl Na1»
NAPOLI. Domani, venerdì 16 ottobre (ore 9.00), in Napoli, nella Basilica di San Gennaro, si svolgerà il “II convegno su Moderni orientamenti nella diagnosi e terapia delle infezioni osteoarticolari (presidente prof. Ciro Pempinello, presidente onorario prof. Aldo Bova), organizzato dall’U.O.C. Ortopedia e Traumatologia Ospedale dell’Ospedale San Gennaro (direttore: dr. Paolo Mallano). Prevista la presenza di ortopedici, chirurghi vascolari, chirurghi del territorio, igienisti, farmacisti, vulnologi, microbiologi, infettivologi e parasanitari, afferenti all’Asl Na1 e non. «L’esperienza acquisita e l’applicazione di tecnologie d’avanguardia sono certamente il volano per costruire un polo d’eccellenza a costo zero nell’ASL NA1, razionalizzando l’uso di risorse umane, competenze ed attrezzature già in possesso», spiega il prof. Ciro Pempinello, il quale aggiunge: «Le infezioni chirurgiche costituiscono il 20% di tutte le infezioni ospedaliere e rappresentano una grave complicanza in chirurgia ortopedica perché possono causare la revisione della protesi con notevole aggravio di costi e provocare anche l’amputazione dell’arto. In Italia i casi di amputazione riguardano circa 15.000 pazienti l’anno. Ulteriore fonte di infezioni osteoarticolari sono le fratture: esposte, con grave trauma dei tessuti molli circostanti, fratture trattate con osteosintesi. La frequenza di tale complicanza va dall’1 al 10% a seconda delle casistiche. I dati sono allarmanti: ogni anno in Italia si praticano circa 141.000 interventi di protesi ortopedica. Di questi, circa 2.600, pari al 2-3%, causano infezioni, con un aumento dei costi di trattamento del 4,8% rispetto a un impianto primario», fa notare il prof. Pempinello.
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