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30 Luglio 2019 - 14:25
Non era morto per cause naturali, ma per mano del fratello, con una coltellata, in preda all'ira. Questa la conclusione di quattro mesi di indagini che ha portato i carabinieri di Menaggio, in provincia di Como, a eseguire un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Como, nei confronti di un 43enne italiano per l'omicidio aggravato del fratello. L'operazione è il frutto di un'attività di indagine, condotta dal nucleo operativo della compagnia carabinieri di Menaggio, che ha avuto inizio nello scorso mese di marzo quando in una casa privata in Sorico, in provincia di Como, è stato rinvenuto il corpo oramai senza vita di Arno Sandrini che, anche a causa di pregresse precarie condizioni di salute, non evidenziava la presenza di lesioni esterne palesemente determinanti morte ad opera terzi.
Nel corso dei mesi, le prolungate ed incessanti investigazioni hanno, invece, permesso di raccogliere quelli che gli investigatori ritengono gravi indizi di colpevolezza nei confronti del fratello convivente della vittima e di appurare che lo stesso indagato, al culmine di uno scatto d'ira e avvalendosi di un'arma da taglio, si macchiasse di fratricidio.
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