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31 Luglio 2019 - 15:09
La "mattonella asinella" ha sollevato insulti, risate, richieste di rettifica del nome della piazza. E c'è anche chi non capisce perché sono nate tante polemiche
CASTELLAMMARE DI STABIA. Il Comune ce la mette tutta per accreditare Castellammare di Stabia tra le città di cultura. Ma poi prende degli scivoloni da far ridere tutti gli stabiesi. Ieri è stata annunciata alla città una buona notizia: “La Festa dell’Immacolata”, il “Panaquae Festival” e il “Gospel in Cattedrale” sono i tre eventi che hanno ricevuto dalla Regione Campania un contributo da 70mila euro con il quale Palazzo Santa Lucia ha finanziato “Domus Stabiae-Cultura Ri-Sorgente”, un programma di eventi e spettacoli che dall’estate arriverà fino al prossimo anno, passando per i riti religiosi della tradizione stabiese: dall’Immacolata al Natale.
Ma, intanto, sul web impazzava una polemica legata alla scelta del Comune di affiancare alle antiche mattonelle dei numeri civici le nuove indicazioni con lo stemma della città. Il lavoro è stato affidato alla Soget, società che già risulta poco amata dagli stabiesi essendo suo il compito di notificare e riscuotere le tasse comunali.
Per l'occasione, il primo cittadino, Gaetano Cimmino, si è fatto ritrarre (secondo le ultime tendenze salviniane) con l’elmetto e in cima a una scala, nella posa della “prima mattonella” con il numero civico del Municipio e della piazza in cui ha sede. Ebbene: qui “casca l’asino”, avrebbe detto Totò. Poiché Piazza Giovanni XXIII è diventata per la Soget “Piazza Papa Giovanni Ventitreesimo”, pure con la “v” maiuscola. Per indicare il "Papa buono" sono stati modificati i numeri romani in un maccheronico numero scritto a lettere e per esteso che, come lo storico Giuseppe Plaitano ha scritto sul suo profilo Facebook: “Nun se po’ guardà”. E su questa bocciatura, assecondata da tanti cittadini, alcuni hanno sollevato scudi in difesa della "mattonella asinella", non comprendendo - poveri loro - quale fosse il problema.
Quanto al finanziamento per gli eventi culturali che sono stati annunciati ecco quanto scrive il sindaco con l’elmetto: «Un risultato che premia l’operato dell’amministrazione e l’intera città, da sempre fucina di arte e cultura. Il progetto approvato in giunta e presentato dal Comune di Castellammare è stato ritenuto meritevole del finanziamento con i fondi Poc, destinati dalla Regione alle politiche per il turismo e la cultura. Castellammare ospiterà il Panaquae Festival, un cartellone di 5 eventi a settembre alle Antiche Terme e alla Reggia di Quisisana, con artisti del calibro di Katia Ricciarelli, Flo, Pino De Vittorio e Mimmo Borrelli. Il 7 dicembre toccherà poi alla Festa dell’Immacolata, impreziosita dalla Notte della Tammorra e dai falò sull’arenile, all’insegna di una tradizione che si consolida nel corso degli anni. Il 26 dicembre in Cattedrale si esibiranno gli Every Praise Gospel Singers, provenienti direttamente da New York, mentre il 29 dicembre al Teatro Supercinema si terrà un evento per ricordare Lello Radice, con la Serata d’Onore di Michele Placido».
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