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Coltellate all’amante del padre per vendetta: arrestata 17enne

Coltellate all’amante del padre per vendetta: arrestata 17enne

NAPOLI. Braccata, tenuta fermata e accoltellata. Era il 20 marzo scorso quando nei pressi della stazione della Metro di Chiaiano, nell’area nord di Napoli, una donna romena è stata aggredita e lasciata a terra in una pozza di sangue. Sul corpo una profonda ferita provocata da una lama di coltello. Ferita gravissima, a causa della quale la ragazza ha rischiato la vita. Da quel giorno sono trascorsi poco più di quattro mesi e le forze dell’ordine sono riuscite a riannodare i fili della storia, dando un volto e un nome a chi ha rischiato di ammazzare quella ragazza. Gli aggressori sono due e hanno il volto di due ragazzine minorenni. Già, ragazzine. Due amiche che quella sera hanno cercato di farsi giustizia da sole per vendicare l’onta di una relazione amorosa sconveniente. Mercoledì mattina una delle indagate è stata arrestata e trasferita nell’istituto di pena minorile di Nisida: è accusata di tentato omicidio e di porto e detenzione illegale di un’arma bianca; è accusata di avere materialmente impugnato l’arma, un coltellaccio da cucina preso (presumibilmente) a casa, e di avere colpito ripetutamente la vittima. Da brividi le ragioni del movente: la vittima aveva intrecciato una relazione clandestina con il padre della minorenne e la minorenne, che risiede in un quartiere vicino a quello di Chiaiano, per mettere fine a quel rapporto avrebbe deciso di eliminare la “pietra dello scandalo”. Ad aiutarla in questa folle vendetta ci sarebbe stata una sua amica, che quella sera ebbe il compito di trattenere la vittima per impedirle di scappare alla sorte che era stata scelta per lei. Per la minorenne accusata di avere accoltellato la rumena, questa mattina, comincerà l’iter giudiziario con l’interrogatorio dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Napoli. Potrà fornire la sua versione dei fatti, se lo vorrà. Potrà dire la sua rispetto ad una storia di brutale violenza che ha rischiato di declinarsi in omicidio. La coltellata inferta ha colpito al vittima a un polmone e ha reciso la parte esterna del ventricolo sinistro. Ferite gravissime a causa delle quali la ragazza romena ha subito un delicato intervento chirurgico ed è stata per diverse settimane in prognosi riservata.

I PRECEDENTI. Una brutta storia che si è consumata nella zona della Metro di Chiaiano che proprio pochi mesi è stato teatro di un altro drammatico episodio di cronaca. Il 9 giugno il tabaccaio Ulderico Esposito venne aggredito da un nigeriano e colpito al volto con un pugno: quel pugno provocò un’emorragia cerebrale. Esposito è morto lo scorso 4 luglio. Il nigeriano, un 36enne richiedente asilo, che fu arrestato poco dopo è accusato del reato di omicidio preterintenzionale. Ulderico Esposito aveva ripreso in più occasioni il nigeriano perché questi infastidiva la clientela e anche quel 9 giugno si consumò l’ennesima lite tra i due. Solo che il nigeriano decise di rispondere con un pugno. Anche il presidente della Comunità Nigeriana della Campania, Mike Omeliko, si unì al dolore della famiglia di Esposito. 

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