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Si sfidano a pistolettate in strada, sfiorati operai al lavoro

Si sfidano a pistolettate in strada, sfiorati operai al lavoro

Le indagini si dirigono agli ambienti dei clan Contini e Mazzarella. Al vaglio un eventuale collegamento con le “stese” ai Tribunali e alla Sanità
 

NAPOLI. Si sono sparati da due scooter mentre attraversavano a forte velocità via Generale Pianell e via San Giovanni De Matha, nel quartiere Vasto-Arenaccia, e solo per caso nessuno è rimasto ferito. Nemmeno due tecnici dell’Italgas che si trovavano in zona per un intervento urgente, la cui autovettura di servizio è stata sforacchiata dai proiettili in tre punti. Loro, nella tarda serata dell’altro ieri, hanno avvisato carabinieri e polizia di quanto era appena accaduto, raccontando la dinamica del grave episodio. Le indagini, scattate immediatamente, punterebbero per il momento agli ambienti dei clan Contini e Mazzarella. Senza escludere un collegamento con la guerra scoppiata ai Tribunali, come dimostrano le due “stese” della notte precedente, e nel rione Sanità, dove sarebbero entrati in azione alcuni giovani “mazzarelliani” di Forcella per attaccare i Mauro di Materdei. È un’estate molto calda a Napoli negli ambienti di malavita, soprattutto nei quartieri storici. 
IL FATTO. L’altro ieri era scuro da un pezzo quando è scattato l’allarme nel cuore del VastoArenaccia, dove si sono incrociati due scooter, su ognuno dei quali c’erano due persone. I primi spari sono stati segnalati in via Generale Pianell e la prova che non si sia trattato soltanto di un’impressione sta nel fatto che a terra la “scientifica” dei carabinieri ha trovato e sequestrato dei bossoli. Così come ne sono stati repertati anche in via San Giovanni De Matha, dove a terra c’era anche un ogiva. A dare l’allarme sono stati i due impiegati, con mansioni tecniche, della società Italgas. Si trovavano proprio in via San Giovanni De Matha quando hanno notato due scooter sfrecciare. Complessivamente in sella c’erano quattro uomini e i passeggeri dei mezzi, almeno così è sembrato, si sparavano contro. Ma per fortuna, e probabilmente a causa dell’alta velocità che rendeva i bersagli troppo mobili, nessuno è rimasto ferito. C’è mancato poco però, che andassero di mezzo degli innocenti: i due dipendenti dell’azienda, che si sono visti sfiorare dai colpi. Sulla macchina di servizio, precisamente sulla carrozzeria, infatti c’erano tre fori. Le indagini, pur essendo intervenuti sia carabinieri che polizia, sono affidate ai militari dell’Arma giunti sul posto per primi, oltre che componenti per zona giovedì nel quartiere Vasto. 
LE IPOTESI. La dinamica dell’episodio lascia pochi dubbi sulla matrice camorristica e l’ipotesi più verosimile, almeno per il momento, è che si siano incrociati affiliati a clan diversi che giravano armati. In ogni caso, già questo basterebbe a confermare che anche nel territorio vicino alla stazione centrale c’è fibrillazione negli ambienti della criminalità organizzata. La pista alternativa condurrebbe a un agguato fallito se soltanto da un motorino si sparava contro l’altro. In queste ore gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere della zona alla ricerca di qualunque indizio utile per identificare i responsabili della doppia sparatoria.  

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