Suicida in carcere Epstein, il finanziere accusato di abusi su minori

NEW YORK. Si è suicidato in cella, nel Metropolitan correctional Center di Manhattan in cui era detenuto, Jeffrey Epstein, il finanziere americano arrestato lo scorso sei luglio con l'accusa di traffico di minorenni e abusi nelle sue ville. Già tre settimane fa aveva provato a togliersi la vita. Dallo scorso 23 luglio era sorvegliato proprio perché evitasse nuovi tentativi di suicidio. Epstein, 66 anni, si era dichiarato innocente. Rischiava una condanna fino a 45 anni di carcere. Nel 2007 aveva raggiunto per reati simili un controverso accordo di patteggiamento con l'Attorney general di Miami  che gli aveva risparmiato incriminazioni federali.