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Torre Annunziata, niente inchino a boss: omaggio con la Madonna alle vittime di camorra

Torre Annunziata, niente inchino a boss: omaggio con la Madonna alle vittime di camorra

Il sindaco Starita cede la fascia alla vedova Veropalumbo, il quadro portato in spalla anche dall'imprenditore Matachione

TORRE ANNUNZIATA. Tutto è filato liscio, l'unico inchino è stato alle vittime innocenti della camorra. Nessun inchino ai boss. La tanto “temuta” e attesa processione della Madonna della Neva, patrona di Torre Annunziata, si è svolta regolarmente e senza intoppi. Qualche sosta, di pochi secondi, è stata concessa solamente agli incroci, dunque anche nei pressi di Palazzo Fienga, edificio ormai sgomberato e murato, che per oltre trent'anni ha rappresentato il potere criminale del clan Gionta. Niente di “fraintendibile”, solo un normale stop tecnico. Il sindaco Giosuè Starita ha ceduto la fascia tricolore alla vedova Veropalumbo. A portare il quadro in spalla anche l'imprenditore Nazario Matachione. Unica nota stonata è stata la rottura della corona in legno che sovrasta l'effige della Madonna a causa di un cavo delle luminarie.

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