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Il cordoglio di Mattarella per la morte di Felice Gimondi: «Ha dato prestigio all'Italia»

Il cordoglio di Mattarella per la morte di Felice Gimondi: «Ha dato prestigio all'Italia»

Era a Giardini Naxos: inutili tutti i tentativi di rianimazione

ROMA. Non sarà eseguita l'autopsia sul cadavere di Felice Gimondi, il campione di ciclismo morto l'altra sera per un infarto mentre faceva il bagno a Giardini Naxos. L'ha deciso la Procura di Messina, dopo l'esame esterno eseguito dal medico legale che ha accertato le cause naturali della morte. Il corpo sarà restituito nelle prossime ore alla sua famiglia.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso «cordoglio per la morte di Felice Gimondi, ricordandone i tanti successi che hanno dato prestigio all'Italia nello sport e il suo stile di grande valore nel comportamento sportivo e umano». E la figura del campione di ciclismo è stata ricordata su molte testate giornalistiche europee. "Addio a Gimondi, rappresentava la classe all'italiana". L''ex ciclista bergamasco è ricordato come "un'esteta in bicicletta, un uomo di grande cortesia che probabilmente ha sofferto come persona del regno di Eddy Merckx". Lo spagnolo "El Pais" insiste sulla grande rivalità con il "Cannibale" belga e sottolinea che proprio in Spagna questi dovette arrendersi all'italiano nella volata del Mondiale 1973 a Barcellona. "Un mito del ciclismo italiano", titola invece in prima pagina Marca, che dedica un ampio spazio alla figura di Gimondi. In Belgio, patria del grande rivale Merckx, Le Soir che fa parlare proprio il suo campione che ricorda le grandi sfide con l'Italiano.

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