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22 Agosto 2019 - 19:36
NAPOLI. Sputi, offese e calci dalla polizia egiziana perché trans. È quanto denuncia Federica Mauriello, transgender napoletana, socia dell'Associazione Transessuale Napoli. Secondo quanto racconta in una intervista rilasciata al sito web GayNews, tutto sarebbe avvenuto lo scorso 16 agosto, quando sarebbe stata bloccata in aeroporto al suo arrivo a Sharm el Sheik dalla polizia poiché le persone trans «non sono gradite». «Sembrava che fosse andato tutto bene - racconta - ma quando hanno notato che sulla mia carta di identitàelettronica erano riportati i dati anagrafici al maschile, mi hanno bloccata in aeroporto per una notte». «Non mi hanno dato alcuna spiegazione valida - continua ancora Federica - mi hanno fatto capire in modo molto chiaro che le persone trans non sono gradite. Ai poliziotti non è bastato non farmi entrare in Egitto: mi hanno offesa, presa a calci e sputato addosso». Le forze dell'ordine non le avrebbero neppure consentito di usare il telefono per mettersi in contatto con i suoi parenti: «Per fortuna un ragazzo di Napoli mi ha fatto usare il suo telefono per chiamare mia sorella». Federica annuncia di voler chiedere un risarcimento ma soprattutto di volere rendere noto a cosa vanno incontro i trans che si recano in vacanza in Egitto.
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