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In due aggrediscono e rapinano una dirigente di polizia: presi

In due aggrediscono e rapinano una dirigente di polizia: presi

NAPOLI. Assalita a scopo di rapina da due malviventi alle 7 e 30 mentre andava al lavoro, ha reagito e ha permesso ai colleghi investigatori di partire con il piede giusto nelle indagini. Così la disavventura capitata a una dirigente di polizia in servizio a Napoli è finita, per il momento, con il fermo dei responsabili: due giovani del rione Traiano, uno dei quali già conosciuto dalle forze dell’ordine, ora in carcere in attesa della convalida da parte del giudice per le indagini preliminari. Contro di loro ci sarebbero, oltre alla testimonianza della vittima, le immagini di una telecamera e la targa di un’autovettura rossa ferma sul luogo dell’aggressione, in piazza Leopardi a Fuorigrotta.

IL FATTO. È successo l’altra mattina nei pressi della stazione della metropolitana e il colpo è riuscito solo parzialmente. Alla dirigente, che coraggiosamente ha reagito nonostante l’inferiorità numerica e ha riportato contusioni guaribili in quindici giorni, sono stati portati via circa duecento euro e un telefono cellulare mentre con l’altro, salvato a causa della fretta e della furia poco lucida degli aggressori, è partito subito l’allarme alla centrale operativa della questura. Così gli accertamenti sono scattati con grande velocità e i primi indizi, elaborati dagli investigatori della squadra mobile della questura, hanno portato a un fermo d’iniziativa al vaglio della procura ordinaria. Sulla vicenda è stato mantenuto il massimo riserbo dalla questura, ma la dinamica può essere ricostruita ugualmente. la dinamica. La dirigente, giovedì mattina, è uscita di casa ha raggiunto la stazione della metropolitana per andare a prendere servizio. L’attendevano i due malviventi, ma è probabile che il colpo non sia stato mirato. Gli investigatori propenderebbero per l’ipotesi della casualità: in sostanza aspettavano di scegliere una preda e pensando a un’aggressione dal successo facile, hanno sbagliato persona. La reazione li ha disorientati e quei minuti di esitazione probabilmente hanno permesso agli uomini e alle donne della Mobile di identificarli. Inizialmente i due giovani del rione Traiano erano scappati con la borsa della vittima, con all’interno documenti ed effetti personali, che poi hanno buttato via durante la fuga.  La vittima è stata anche brava a superare in un nonnulla la sorpresa e lo choc, raccogliendo quanti più elementi possibile per risalire agli autori della rapina. Il resto lo avrebbero fatto le immagini di una telecamera, a dimostrazione di come sia preziosa la videosorveglianza sul territorio. Tra l’altro, il fatto che i malviventi non indossassero caschi o passamontagna, ma con questo caldo avrebbero dato troppo nell’occhio) fa pensare più a un colpo improvvisato che studiato. Compiuto naturalmente da persone che evidentemente non si svegliano la mattina presto, come la maggior parte degli esseri umani, per guadagnarsi onestamente da vivere.   

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