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03 Settembre 2019 - 07:00
L’anagrafe della quinta Municipalità continua a funzionare a singhiozzo: i nuovi assunti non risolvono il problema
NAPOLI. Carenza di personale e le nuove assunzioni di Palazzo San Giacomo che non hanno ancora effetto: queste le motivazioni che lasciano gli uffici anagrafe delle municipalità ancora in affanno. Succede così che ieri, giornata di ripresa per tanti napoletani, tutti i nodi sono tornati al pettine. In particolare problemi si sono registrati all’ufficio anagrafe dell’Arenella, dove è intervenuta la polizia municipale e l’ufficio è stato temporaneamente chiuso. Una chiusura “bis”, visto che già per tutto il mese d’agosto le porte erano rimaste chiuse.
IL CASO MATRIMONI. Ma andiamo con ordine e partiamo da cosa è successo ieri. I problemi della quinta Municipalità riguardano soprattutto l’ufficio che si occupa di matrimoni, certificati di nascita e morte. E proprio per avviare le pratiche per i matrimoni si è scatenata la tensione. Alcune coppie, ieri, si sono recate all’ufficio apposito per la documentazione. Molte di loro hanno già prenotato i locali per le cerimonie. Dopo lo stop del mese di agosto (dal 1 al 26) e dopo che alcuni si erano già rivolti alle Municipalità vicine senza ottenere nulla, ieri all’ufficio dell’Arenella tutti erano convinti di poter finalmente formalizzare i documenti. Invece è arrivata la doccia fredda. Il pensionamento, attraverso quota 100, della dipendente che si occupava dei matrimoni, crea ancora problemi. Il personale trasferito nell’ufficio per occuparsi del settore dichiara di necessitare di un periodo di formazione. Un insieme di cose che ha reso impossibile, ieri, procedere alla compilazione dei fascicoli. Seppur con grande educazione, le coppie hanno manifestato la loro rabbia e qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine. La polizia municipale, giunta sul posto, ha consigliato la chiusura degli uffici per evitare ulteriori problemi. La Municipalità si è messa al lavoro per cercare di risolvere il problema, ma aspetta soluzioni da Palazzo San Giacomo. Intanto tra le coppie che ieri hanno vissuto la disavventura c’è già chi valuta di denunciare il caso.
I NUOVI ASSUNTI. Il presidente della quinta Municipalità Paolo De Luca ha già segnalato in passato il problema al direttore generale del Comune Attilio Auricchio. Al parlamentino Vomero-Arenella sono stati assegnati dieci dei nuovi assunti al Comune. Eppure il problema non si risolve. «I nuovi arrivati non hanno la qualifica di ufficiali dell’anagrafe – spiega Paolo De Luca – devono fare la formazione. Apprezziamo il loro contributo e sono tutti molto volenterosi, ma io ho già segnalato che abbiamo bisogno di almeno un dipendente che possa sin da subito coprire le esigenze del nostro territorio». Dalla Municipalità fanno sapere che l’ottava Municipalità sta dando supporto per superare la fase di crisi, che però dura ormai già da troppo tempo. Anche se chi si è rivolto a Scampia, dice di essere stato rimandato all’Arenella.
ACCORPAMENTO DELLE SEDI. Nel frattempo tra i parlamentini si attendono ancora risposte dal Comune per la questione dell’accorpamento degli uffici. Le Municipalità si erano dichiarate tutte contrarie alla procedura, avviata dal Comune, di accorpare in un solo ufficio per municipalità tutte le funzioni dell’anagrafe, ma per ora la questione è in stand-by. Accorpati o meno, gli uffici in troppe Municipalità continuano a non funzionare e gli utenti sono ormai allo stremo.
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