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04 Settembre 2019 - 07:23
A due mesi dalla fine dei giochi universiatari
NAPOLI. Ancora nessun pagamento per i volontari delle Universiadi. Sono passati quasi due mesi dalla fine della kermesse che ha portato gli occhi del mondo su Napoli ma chi ha faticato affinché tutto funzionasse bene non ha ricevuto ancora il pagamento promesso. Parliamo di quasi 5mila volontari e centinaia e centinaia di tirocinanti e quasi nessuno pare abbia ancora ricevuto nemmeno un euro.
L’AVVISO SUL SITO E I TERMINI SCADUTI. Sul sito delle Universiadi è comparso nella serata di ieri un avviso per cercare di placare segnalazioni e idee di proteste di alcuni dei volontari: “Avviso per volontari e tirocinanti”, si legge sul portale della kermesse a lettere maiuscole. “Conclusa la fase di acquisizione e verifica dei dati necessari per il pagamento, l'Agenzia Regionale Universiadi ha avviato in questi giorni le procedure di liquidazione delle somme ad una prima tranche di aventi diritto. Seguiranno nelle prossime settimane, a scaglioni, tutti gli altri pagamenti”, si legge nell’avviso pubblicato online. Eppure nel regolamento firmato dai volontari c’è scritto molto chiaramente: “Il volontario ha diritto a un rimborso spese di 25 euro per ogni giorno di effettivo svolgimento dell’attività, che sarà erogato entro e non oltre il 30 agosto 2019”. E non solo. “Il volontari che svolge almeno 5 giorni di attività ha diritto ad un rimborso per spese telefoniche/dati pari a 15 euro che sarà erogato successivamente alla conclusione della manifestazione, entro e non oltre il 30 luglio 2019”. Di questi quasi nessuno pare aver visto un soldo. Ma non solo i volontari. Anche i tirocinanti, centinaia reclutati da università e organizzazioni internazionali, attendono ancora quanto gli spetta. Un esempio per tutti: gli attaché contattati attraverso la Sioi, che hanno contribuito alle Universiadi con modalità diverse dai volontari, non hanno ricevuto ancora nulla di quanto promesso: dovrebbero ricevere circa 800 euro lordi per il servizio prestato durante l’intera kermesse. La situazione pare assai ingarbugliata. Ad inizio agosto “Repubblica” ha rivelato come il commissario straordinario Gianluca Basile ha anche inviato una relazione in Regione avvertendo che le casse sono ormai vuote e chiedendo a Palazzo Santa Lucia di liquidare gli altri 40 milioni dopo una prima quota di 55 milioni già sostenuta.
AZIONI LEGALI E MANIFESTAZIONI. Intanto sui gruppi Facebook che raccolgono i volontari e i performers delle Universiadi monta la protesta. C’è già chi sta pensando ad azioni legali o a class action ma dopo l’avviso dell’Aru sta tentennando ben sapendo che i tempi della giustizia allungherebbero di tantissimo i tempi per ricevere il dovuto, per non parlare dei costi. E allora l’idea che sta avanzando è quella di una manifestazione. Uno dei volontari ha proposto un presidio a Palazzo Santa Lucia su uno dei gruppi social che radunano i volontari e le prime adesioni stanno già arrivando. «Ci sono, organizziamo una mega-manifestazione», commenta qualcuno. L’avviso dell’Aru, però, pare aver placato nelle ultime ore i volontari che attenderanno gli sviluppi ancora un po’. Poi la pazienza potrebbe finire.
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