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07 Settembre 2019 - 17:57
NAPOLI. Per constatare «eventuali criticità dovute allo stop del termovalorizzatore di Acerra bisognerà aspettare almeno una settimana. Intanto, invito come sempre i cittadini napoletani a fare la raccolta differenziata e a utilizzare le isole ecologiche». L’assessore all’Ambiente Raffaele Del Giudice monitora in modo costante la situazione ambientale in città. Dalla periferia al centro, i marciapiedi sono piccole discariche a cielo aperto. Compreso via Chiatamone, nel cuore di Chiaia, come il Roma quotidianamente denuncia. Che succede? I controlli ci sono? Verranno utilizzati più occhi elettronici? Del Giudice risponde così: «Il lavoro per cercare di installare e utilizzare più telecamere prosegue. Ma, prendendo a spunto la situazione emersa per via Chiatamone come per le altre zone di Napoli faccio una riflessione: perché la gente è così solerte a fotografare una vigilessa in sella in moto senza casco mentre non c’è mai nessuno che manda le foto del conferimento in orario sbagliato, tipo le 9 mattino? Eppure io ho dato il mio indirizzo mail in cui mandare segnalazioni anonime?», si chiede retoricamente l’assessore. Intanto, l’impianto acerrano è da ieri completamente fermo e in molti temono di dover convivere per oltre un mese con i cumuli di sacchetti in strada, al dire il vero una costante per tutta quest’estate. «Le file dei camion per i conferimenti agli stir saranno più lunghe e più lente questo è inevitabile – fa sforzo di realismo Del Giudice – ma in queste prime ore grossi problemi sul territorio di Napoli non ne abbiamo riscontrato». Ma la realtà è fatta di inciviltà e anche in ritardi nella raccolta da parte di Asia Napoli, soprattutto per ciò che concerne gli ingombranti (ma non solo). «Per gli ingombranti al momento non ci sono ritardi nella raccolta, anche se noto una grossa produzione di questi materiali. In ogni caso, ho chiesto all’azienda di allargare le isole ecologiche e intensificare i controlli che pure ci sono e stanno andando avanti grazie all’apporto fondamentale della Polizia ambientale», dice Del Giudice che poi sull’abbandono indisciplinato dei rifiuti, confessa: «Da una parte, che io comunque giudico minoritaria, dei cittadini mi sarei aspettato una maggiore assunzione di responsabilità verso la città. Da questo punto di vista mi ritengo deluso perché Napoli oggi ha ben 10 isole ecologiche in forma fissa ed altre in forma itinerante e quindi ci sono tutte le condizioni per fare correttamente la raccolta differenziata».
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