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09 Settembre 2019 - 18:56
NAPOLI. Ancora una rapina in casa e con tanto di sequestro di persona. È un’ondata di violenza che settimana dopo settimana sembra sempre più inarrestabile quella che sta attanagliando Napoli. L’ennesimo episodio si è verificato nel cuore del centro storico. Ma stavolta il raid ha avuto un epilogo a dir poco drammatico. I banditi hanno infatti legato e imbavagliato la vittima designata che, a causa del fortissimo spavento, ha subito un attacco cardiaco, per fortuna non mortale. L’uomo rischia però adesso l’amputazione delle dita di entrambe le mani. I contorni della vicenda, così come la dinamica dell’irruzione, restano per il momento avvolti nel mistero più totale. Le uniche certezze riguardano il profilo sanitario. La vittima, Amedeo Salvatore, è stata trasportata lo scorso 2 settembre al pronto soccorso del Vecchio Pellegrini. I medici del presidio della Pignasecca hanno subito capito di trovarsi davanti a un quadro clinico estremamente compromesso. L’anziano signore aveva infatti subito un infarto e presentava delle evidenti necrosi alle mani. A quel punto gli sono state somministrate le prime cure del caso, dopo di che è scattato il trasferimento all’Ospedale del Mare. La vittima, stando alle pochissime indiscrezioni fin qui emerse, sarebbe adesso fuori pericolo, ma il peggio potrebbe non essere ancora alle spalle. I medici dovranno infatti valutare da qui a breve le condizioni degli arti superiori. Il malcapitato presenta infatti delle estese necrosi a tutte le dieci dita delle mani e per questo motivo rischia di andare incontro a un intervento di amputazione. L’eventuale operazione non è stato per il momento giudicata come urgente, motivo per il quale il nodo dovrebbe essere sciolto all’inizio di questa settimana. Quanto al fronte investigativo, il lavoro delle forze dell’ordine è appena partito. Gli uomini dello Stato hanno già ascoltato la vittima, la quale è riuscita a fornire una prima sommaria descrizione di quanto accaduto. Stando alla sua testimonianza, un commando di balordi avrebbe fatto irruzione nella sua abitazione nel centro storico di Napoli e, sorprendendolo in casa, sarebbe passato alle vie di fatto immobilizzandolo e legandolo con delle corde. Un vero e proprio sequestro che, forse a causa del prolungata mancata ossigenazione degli arti, l’uomo rischia adesso di pagare a carissimo prezzo: la perdita di tutte le dita. Il drammatico episodio ricorda in maniera del tutto simile quanto accaduto pochi mesi fa nel quartiere Gianturco, quando la 76enne Stefania Fragliasso è morta per asfissia nel corso di una rapina in casa. I banditi, trasformatisi nel suoi assassini, le tapparono la bocca con un indumento intimo e provocandone così il decesso. Lo scorso 22 maggio i carabinieri arrestarono due persone di nazionalità romena e una donna italiana. Poche settimane fa, invece, finì in manette anche il basista.
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