Portici. Lite con coltelli: feriti un uomo e una donna

PORTICI. È una vicenda dai contorni ancora poco chiari quella che ieri pomeriggio poteva trasformarsi in tragedia a Portici. Due ragazzi, un uomo e una donna Torre Annunziata e Boscoreale, sono stati feriti - per fortuna superficialmente - in una lite con aggressione durante la quale sono spuntati dei coltelli. Insomma poteva finire veramente male. Le due vittime sono arrivate al pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare di Napoli sanguinanti e con fratture e contusioni varie.  Hanno riferito di essere stati aggrediti e immediatamente sono scattate le indagini per accertare le responsabilità dei fatti e individuare chi ha impugnato il coltello. È avvenuto dopo le ore 11,30, all'esterno del bar "La Conchiglia", in corso Garibaldi, a pochi passi dal nuovo garage coperto realizzato con i finanziamenti europei, poco distante dalla posta  e da una scuola media. I due giovani hanno infatti raccontato di essere stati protagonisti di una lite, per motivi ancora da chiarire, con un’altra coppia di individui con i quali, dalle parole si è passati ai coltelli. Vittime dell’aggressione sono A. C. 33enne e L. V. 29enne che risultano residenti a Portici. Decisivo l’intervento della polizia municipale, con una pattuglia che si trovava nella zona, ed è entrata in azione per sedare la rissa e consentire ai due feriti di essere soccorsi. Al vaglio degli inquirenti c’è adesso la versione che hanno fornito dei fatti. I due feriti hanno raccontato di essere stati stati aggrediti al culmine di una discussione. Pare che la lite sia cominciata nella tarda mattinata, tra le ore 11 e le 12, nel centro di Portici, in corso Garibaldi, vicino a un noto bar della zona. «Io ho sentito urlare, poi ho visto la gente che si accalcava, ho pensato ad una lite, ma non saprei», racconta una persona che si trovava in zona, lungo un corso affollato dove la lite non è passata inosservata. Stando alle testimonianze, l’uomo e la donna che si sono presentati sanguinanti all’ospedale Loreto Mare di Napoli, sarebbero stati presi di mira dal datore di lavoro dell’uomo. Ma non hanno raccontato agli investigatori perché la lite è degenerata. Per le ferite, non gravi, i due sono stati medicati e giudicati guaribili in tre settimane.