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16 Settembre 2019 - 08:30
Automobilista di Lettere finisce contro un’auto e 4 centauri. Lui resta illeso
CASTELLAMMARE DI STABIA. Ha invaso la carreggiata in direzione Napoli e lo schianto è stato terribile: illeso l’investitore, un uomo di Lettere. E lievi anche le ferite del conducente dell’auto che giungeva in direzione opposta. Gravissimi, invece, i due centauri che si sono trovati nell’impatto tra le auto, una coppia di Ercolano. Gaetano Cefariello, 31enne, di via Semmola, è in condizioni disperate. Martina Villacitro, 31enne, di via G. D’Annunzio è in prognosi riservata, anche se non versa in pericolo di vita. Sono stati trasferiti insieme, prima ll’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, e poi al Cardarelli di Napoli. Illeso il presunto responsabile del tamponamento a catena: Michele Ruocco, di 52 anni, di Lettere, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti e al momento è indagato. Ci sono altri altri 3 feriti in questo terribile schianto, per fortuna lievi: sono due donne di Barra, R.F. di 22 anni e E. D. A. di 71 anni, che viaggiavano su un motorino. Entrambe sono finite in codice verde all’ospedale San Leonardo. Sono state poi dimesse con una prognosi di 20 giorni. Il quarto ferito è il conducente della seconda auto, Domenico Russo, romano, di 40 anni. Per lui solo lievi contusioni. La Statale sorrentina è un vero e proprio inferno. È un’arteria percorsa da migliaia di veicoli ogni giorno, soprattutto turisti e pendolari. Una strada si può definire bagnata di sangue, soprattutto nel tratto da Vico Equense e Castellammare di Stabia. I morti per eccesso di velocità, per comportamenti scorretti, sorpassi azzardati e salti di corsia sono innumerevoli. Una statistica rivelerebbe che questo è senz’altro uno dei tratti dell’Anas più a rischio della Campania. Il tamponamento a catena che ieri ha coinvolto due auto e due motorini, nella galleria di Varano, a circa 2 km dall’uscita di Gragnano, allunga l’elenco degli episodi drammatici che a cadenza quasi quotidiana si registrano su questo percorso. Alla tragicità degli eventi si aggiunge poi l’estremo disagio del traffico che finisce puntualmente in tilt soprattutto nelle giornate di maggiore percorrenza e negli orari di punta. Ieri, per consentire le operazioni di soccorso, il tunnel è stato chiuso al traffico per ore e poi riaperto parzialmente, con code di veicoli che si sono allungate per chilometri sotto il sole, da e per Sorrento, e con stranieri sorpresi dei gravi disagi subiti. Il traffico sulla statale è stato interdetto ai veicoli e deviato verso le strade interne di Castellammare di Stabia che è diventata un fiume di lamiera. Poi, dopo le ore 13, il tunnel è stato riaperto parzialmente, consentendo alle auto di attraversarlo alternandosi su una sola corsia, ma i rallentamenti sono continuati inevitabili. In direzione Sorrento, sulla carreggiata di sinistra, le due automobili che si sono scontrate sono rimaste a lungo sul posto, per consentire alla Polizia stradale di effettuare i rilievi per ricostruire la dinamica e attribuire le responsabilità dell’accaduto. Solo dopo qualche ora i carri gru hanno terminato la rimozione dei veicoli incidentati. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, i vigili urbani di Castellammare di Stabia e le ambulanze del 118.Del caso si sta occupando la Polizia stradale, trattandosi di un tratto di loro competenza. Va detto che sin dalla costruzione del viadotto e delle gallerie, furono criticate le misure troppo strette delle carreggiate, prive di corsia di emergenza.
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