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20 Settembre 2019 - 08:54
Il porto di Castellammare di Stabia diventa un problema per le navi che vi attraccano: nei fondali ci sono oggetti che possono danneggiare i natanti. Urge un dragaggio che dia sicurezza alle unità nautiche
CASTELLAMMARE DI STABIA. Disavventura per i turisti che questa mattina sono partiti dal porto di Castellammare di Stabia per raggiungere via mare Sorrento e l'isola di Capri. Sulla motonave Superflyte delle ore 7.55 c'erano italiani e un gruppo di francesi che hanno atteso circa mezz'ora la partenza fissata alle ore 7.55. Alle ore 8,20 erano ancora alla banchina ad assistere alle manovre dei marinai impegnati intorno alla cima dell'ancora che si era incagliata nel fondale del porto. La motonave ha provato in più riprese a strattonare la cima, che sembrava volesse trascinare qualcosa di molto pesante: i tentativi di liberare l'ancora sono risultati vani. Alle ore 8,30, per consentire la partenza, alla fine il comandante della Superflyte ha deciso di abbandonare l'ancora al suo destino, con un grave danno economico per la cima tagliata e per l'ancora perduta. I turisti allibiti hanno assistito all'intervento cruento sulla cima, tagliata con un grosso coltello, per potersi finalmente allontanare dalla banchina e prendere il largo verso Sorrento e poi Capri. L'inconveniente pone il problema della sicurezza del Porto e nella necessità del dragaggio per garantire alle unità nautiche di potersi avvicinare al molo senza temere di restare incastrate.
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