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20 Settembre 2019 - 14:33
NAPOLI. Frank-Walter Steinmeier, presidente della Repubblica federale tedesca, è arrivato alla stazione ferroviaria di Napoli. Steinmeier, che ieri ha trascorso la giornata a Roma, si recherà al Goethe Institut in via Cappella Vecchia, dove incontrerà alcuni "gastarbeiter", lavoratori italiani emigrati in Germania nei decenni scorsi. La visita a Napoli di Steinmeier proseguirà con un pranzo a Villa Rosebery con il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella; nel pomeriggio, insieme al sindaco Luigi de Magistris, Steinmeier visiterà il centro storico di Napoli, con tappe alla Cappella Sansevero e alla Basilica di Santa Chiara, e il Rione Sanità.
ALLA COMUNITà EBRAICA. Incontro con la Comunità ebraica di Napoli per il Presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier, che dopo la visita al Goethe Institut si è recato in un altro interno dello stesso edificio, in vico Santa Maria Cappella Vecchia, dove ha sede la Comunità ebraica napoletana. Steinmeier si è intrattenuto circa mezz'ora e ha incontrato Ariel Finzi, rabbino della comunità. «Siamo contenti che abbia trovato tempo da dedicare a una piccola realtà come la comunità ebraica napoletana, che conta circa 200 persone», ha spiegato Finzi raccontando di aver parlato con il Presidente tedesco «delle Quattro Giornate di Napoli, prima e unica città d'Europa a liberarsi da sola dei nazisti, e della Shoah». Nel corso dell'incontro è intervenuto anche Tullio Foa, sopravvissuto all'Olocausto, che aveva appena 6 anni quando cominciò la Seconda Guerra Mondiale. «Il Presidente ci ha detto che è responsabilità dei politici di oggi far sì che queste cose non si ripetano», aggiunge Finzi. Le sue parole, racconta, sono state accolte da un applauso da parte dei circa venti presenti.
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