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23 Settembre 2019 - 07:00
ACERRA. Dramma in città: una bimba di appena cinque mesi è morta l’altra notte probabilmente a causa di un rigurgito, dopo aver assunto regolarmente il latte. Praticamente la piccola è deceduta nella sua culla, dove il padre e la madre l’hanno poi rinvenuta già sofferente. Nulla hanno potuto fare i medici in servizio presso il pronto soccorso del presidio ospedaliero Villa dei Fiori di Acerra per tentare di strappare la creatura alla morte. Per quasi un’ora i rianimatori pediatrici hanno tentato di rianimarla, ma ogni manovra è risultata vana. Avvertiti dai sanitari di turno, sono intervenuti gli uomini del locale commissariato di polizia, che subito hanno provveduto ad avvisare della tragedia che si era appena consumata il pubblico ministero di turno presso la Procura Nolana, che ha deciso di non sottoporre a sequestro la salma, mettendola a disposizione dei familiari. Ovviamente il corpicino della piccola Anna è stato trattenuto presso l’obitorio del presidio ospedaliero, ma già stamani i familiari potranno accompagnare il loro angelo al cimitero. Mamma e papà, distrutti dal dolore, avvolti nel calore di parenti ed amici subito sopraggiunti presso la struttura sanitaria, sono voluti rimanere accanto al corpicino. Fino al momento della disgrazia nulla dello stato di salute della bimba lasciava presagire la disgrazia. Secondo una sommaria ricostruzione dei fatti, la piccola Anna (terzogenita di una coppia di Acerra, residenti a ridosso del rione Madonnelle), è giunta poco dopo la mezzanotte, portata dai suoi familiari al pronto soccorso di Villa dei Fiori. Appena giunti, visibilmente sotto choc per la tragedia che si stava consumando, il corpo della piccina è stato immediatamente messo nelle mani dei sanitari di turno presso il presidio ospedaliero, i quali, si sono subito dedicati alla bambina, cercando in tutti i modi di rianimarla, mentre venivano fatti giungere i rianimatori di neonatologia (attiva H24). I medici, compreso cosa era successo nei minuti precedenti, hanno tentato, con tutte le attrezzature ospedaliere, di svuotare i polmoni della piccola, all’interno dei quali, a seguito di un rigurgito, si era infiltrato il latte. I tentativi di rianimarla, mentre fuori dalla stanza adibita a codice rosso i genitori stavano vivendo la loro tragedia, sono durati oltre 50 minuti, nel corso dei quali la bimba non si è mai ripresa. Alla fine purtroppo i rianimatori si sono dovuti arrendere, provvedendo a comunicare ai familiari la tragica notizia del decesso. Per i medici sono stati veramente momenti difficili. Venuti a conoscenza del dramma, i familiari, composti nel loro dolore sono ulteriormente scoppiati in lacrime, contagiando con il loro dolore quanti in quel momento si trovavano nel pronto soccorso. Nel frattempo, avvertiti dagli stessi sanitari, sul posto è sopraggiunto personale della polizia di stato del commissariato di polizia di Acerra che, sentiti i medici ed i familiari della piccola Anna, hanno provveduto ad informare il sostituto procuratore di turno presso la Procura di Nola. Il magistrato, accertatosi che sulla bimba non c’erano segni di violenza e che si era trattata di una tragedia (non addebitabile ai genitori), ha ritenuto di non sottoporre a sequestro la salma per l’esame autoptico non straziando così quel piccolo corpicino esanime.
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