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Rolex “pezzotti", stanata la gang delle Case Nuove

Rolex “pezzotti", stanata la gang delle Case Nuove

Maxi-giro di contraffazione, in manette la gang capeggiata da Antonio e Michele Festa: il business a Firenze

NAPOLI. Le Case Nuove erano la loro roccaforte nonché centrale per la produzione, la città di Firenze il mercato al quale puntavano per fare affari d’oro. Al termine di una delicata e paziente attività di indagine, la Procura del capoluogo toscano è però riuscita a chiudere il cerchio e per i sei specialisti della contraffazione ecco che sono scattate le manette. Stando all’ipotesi accusatoria, l’organizzazione di via Cosenz avrebbe smerciato dal 2015 ad oggi diverse migliaia di orologi di lusso contraffatti, Rolex e Patek Philippe in primis. Un giro d’affari vertiginoso, del quale dovranno adesso rispondere Antonio Festa, 60 anni; Michele Festa, 56 anni; David Zack, 68 anni; Gennaro Festa, 34 anni; Pasquale Cozzolino, 59 anni; e Filippo Dotto, 41 anni. Raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Firenze, i primi tre sono finiti in carcere, gli altri sono riusciti a cavarsela con gli arresti domiciliari. Nella giornata di ieri i sei indagati sono stati tra l’altro sottoposti agli interrogatori di garanzia: molti di loro hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere al giudice per le indagini preliminari. Strategia differente, invece, per Pasquale Cozzolino, assistito dagli avvocati Carlo Ercolino e Alessandro Orciuoli, il quale ha contestato gli addebiti sostenendo di essere un regolare rivenditore di orologi. Insomma, il commerciante, stando almeno a quanto sostenuto, non sarebbe stato a conoscenza dell’effettiva natura illecita dei prodotti che avrebbe immesso in commercio. La parola passa adesso ad ogni modo ai giudici del Tribunale del Riesame, davanti ai quali il collegio difensivo è convinto di poter spuntare più di un colpo di scena. Certo, il materiale indiziario raccolto a carico della presunta organizzazione è ad oggi alquanto consistente. Dal 2015 ad oggi la banda ha infatti subito diversi maxi-sequestri di gioielli contraffatti. Emblematico quello eseguito dalle forze dell’ordine nel dicembre del 2016, quando nel doppio fondo di un’automobile riconducibile proprio alla gang delle Case Nuove la polizia giudiziaria scoprì 595 Rolex, 56 Patek Philippe e altri 211 orologi di “lusso”: tutti rigorosamente contraffatti e perfette imitazioni degli originali. Un altro importante sequestro era stato invece eseguito nella città di Viareggio. Dall’inchiesta è emerso poi anche un ulteriore “dettaglio”: la banda di presunti falsari avrebbe contato sull’appoggio logistico fornito dall’ucraino David Zack, residente a Vienna: proprio nella capitale austriaca la gang si sarebbe a più riprese recata con l’obiettivo di ampliare il raggio di azione del proprio business criminale. Nel giro di quattro anni la Procura fiorentina è però riuscita a raccogliere elementi indiziari sufficienti a ottenere l’emissione di una prima ordinanza di custodia cautelare. Il cerchio potrebbe però non essere ancora del tutto chiuso. Gli inquirenti ipotizzano infatti che i sei arrestati abbiano fatto ricorso a una rete di fiancheggiatori ancora da stanare.

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