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11 Novembre 2015 - 16:13
Il minore, straniero, “aspettava” i clienti nella zona adiacente alla Stazione Centrale. Il tribunale ha già tolto la patria potesta ai genitori
NAPOLI. A soli 11 anni si prostituiva nella zona adiacente la Stazione centrale di Napoli. A scoprirlo il personale dell'Unità operativa Tutela minori della Polizia municipale partenopea. Agli agenti il minore ha raccontato di arrivare nella zona insieme a due suoi connazionali adolescenti e di rimanere in strada tutto il giorno in attesa di essere adescato da adulti in cerca di prestazioni sessuali particolari, consumate in auto. Gli agenti hanno condotto in ufficio il ragazzino insieme ai due con cui si accompagnava, entrambi con numerosi precedenti penali a carico per reati connessi allo spaccio di stupefacenti. I genitori del minore, convocati al momento, si sono dichiarati all'oscuro dell'attività del figlio e non hanno saputo fornire spiegazioni. La Procura dei Minori, subito informata, ha tolto il bimbo - che passava gran parte della giornata in giro da solo - dal nucleo familiare ritenendolo non idoneo ad esercitare una corretta vigilanza; il piccolo è stato così collocato in una struttura protetta, dove seguirà un apposito percorso di recupero seguito da figure professionali specializzate.
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