Cerca

Aggredito, insultato e ferito dopo una serata in discoteca

Aggredito, insultato e ferito dopo una serata in discoteca

Il 20enne accerchiato da quattro ragazzi: colpito alle gambe più volte con cocci di vetro

NAPOLI. Insultato, assalito e ferito con un coccio di bottiglia mentre aspettava il pullman per tornare a casa dopo una serata e mezza nottata in una discoteca di Bagnoli. Ma la cosa più grave è che gli aggressori di Salvatore Esposito, 20enne incensurato di Ponticelli, lo avrebbero fatto senza alcun motivo. Un gioco, un divertimento con la certezza di avere gioco facile: erano in 4 contro uno solo, è facile vincere così. Il giovane si è difeso come ha potuto, poi ha cercato e trovato rifugio in un bar fino all’arrivo della polizia. Nel frattempo però era stato colpito alle gambe in più punti dal vetro, circostanza che gli è costata il trasporto all’ospedale San Paolo, dove i medici lo hanno curato e dimesso con una prognosi di 10 giorni.

IL FATTO. Erano le 4 (nella notte tra sabato e domenica) quando è scattato l’allarme in piazza Bagnoli. Salvatore Esposito, dopo aver trascorso con amici di altri quartieri napoletani la serata in un locale da ballo, stava attendendo da solo un bus che l’avrebbe condotto alla stazione centrale per poi prenderne un altro in direzione Ponticelli. Per strada non c’era quasi nessuno, ma un venditore ambulante della zona ha assistito all’aggressione riferendo successivamente tutto alla polizia. Il 20enne ha notato che 4 giovani, a volto scoperto e con atteggiamento spavaldo, si avvicinavano a lui. Ma inizialmente non ha pensato di essere in pericolo, anche perché nella discoteca non era successo assolutamente nulla di strano: nessuna rissa, nessun litigio, nulla di nulla. Ma la bella e tranquilla serata è stata rovinata dai teppisti che invece volevano divertirsi in un’altra maniera, sicuramente più adrenalinica. Così, hanno iniziato a offenderlo, a spintonarlo e a prenderlo in giro. Salvatore Esposito non è rimasto a guardare, pur comprensibilmente preoccupato di cosa potesse capitargli, e coraggiosamente ha reagito. Ma cosa poteva fare in una tale condizione di inferiorità? La situazione è degenerata quando nelle mani di uno degli aggressori è comparso un coccio di bottiglia, probabilmente raccolto in quel momento da terra, con cui si è avventato contro il 20enne di Ponticelli. Due o 3 fendenti, che per fortuna hanno provocato ferite superficiali, e Salvatore Esposito ha capito che era il momento di scappare. Ha cercato e trovato rifugio in un bar aperto e solo quando ha varcato la soglia l’aggressione è terminata. Pochi minuti e sul posto sono giunti un’ambulanza del 118 e i poliziotti di una Volante. Le indagini sono partite subito e il racconto del giovane è stato confermato dal testimone. I poliziotti del commissariato Bagnoli (guidati dal dirigente Raffaele Pelliccia) hanno già acquisito le immagini di una telecamera ed è possibile che i 4 responsabili del ferimento (in concorso tra loro, anche se uno ha materialmente colpito la vittima) siano identificati in tempi brevi e denunciati.      

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori