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11 Novembre 2015 - 22:35
Sono entrambi del rione Sanità. Caccia al quinto uomo
ERCOLANO. I carabinieri di Torre del Greco hanno eseguito un decreto di fermo della procura di Napoli nei confronti di Antonio Corvo, 60 anni, residente alla Sanità con precedenti specifici; e Addolorata Esposito, anche lei della Sanità di 29 anni e già nota alle forze dell'ordine. I due sono considerati complici di Bruno Petrone e Luigi Tedeschi, morti lo scorso 7 ottobre per mano di un gioielliere di Ercolano che reagì alla rapina di 5mila euro all'uscita dalla banca. Le indagini dei carabinieri, condotte dai militari di Torre del Greco attraverso i sistemi di videosorveglianza e i tabulati dei telefoni dei rapinatori, hanno consentito di individuare i ruoli svolti dai due complici. Corvo era all'interno dell'istituto di credito come “specchiettista". Fu lui a segnalare ai complici in attesa fuori la vittima individuata nel gioielliere che aveva prelevato 5.000 euro. La donna, che aveva accompagnato Petrone, aveva partecipato alla riunione che mise a punto l'organizzazione della rapina. I due arrestati sono rinchiusi in carcere. I militari hanno notificato anche un avviso di garanzia nei confronti di Domenico Petrone, fratello di Bruno, che in tv aveva minacciato il gioielliere indagato.
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