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05 Ottobre 2019 - 13:05
NAPOLI. Questa mattina i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal locale Gip su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Giuseppe Zappella, 33 anni, ritenuto responsabile di omicidio e detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo. Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito di una intensa ed articolata attività di indagini, coordinata dalla Dda partenopea, che ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in relazione all’uccisione di Aldo Pezzella, all'epoca 37enne, avvenuta in Napoli via Luigi Volpicella, all’interno di una bar, il 21 febbraio 2005. Gli elementi indiziari a carico dell’indagato sono stati acquisiti grazie alle attività di intercettazione, telefoniche ed ambientali, attivate nell’immediatezza dei fatti. Poche ore dopo l’uccisione di Pezzella le forze dell’ordine intervenivano presso il garage in uso al padre dell’indagato, laddove si erano presentati sei uomini armati che esplodevano colpi d’arma da fuoco ed appiccavano un incendio che distruggeva gli automezzi custoditi all’interno. Le investigazioni hanno permesso di inquadrare i citati eventi delittuosi nell’ambito di una faida familiaretra le famiglie Pezzella e Zappella, iniziata nel 2002 con l’omicidio di Ciro Zappella.
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