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Vicaria, 700 posti auto per 3mila famiglie

Vicaria, 700 posti auto per 3mila famiglie

Prote centinaia di richieste di abbonamenti per parcheggiare

 NAPOLI. Un’ordinanza del gennaio 2015 in attuazione solo in questi giorni e i residenti che si preparano ad affrontare un serio problema per quanto riguarda la sosta. È quanto sta succedendo in questi giorni nel quartiere Vicaria dove sono state installate, in attuazione di una vecchia ordinanza risalente a più di quattro anni fa, le strisce blu. Quale il problema? Che per un totale di 2.950 famiglie residenti in zona ci sono soltanto 730 stalli blu. E c’è di più. La beffa, per molti di questi residenti, potrebbe essere quella di pagare l’abbonamento residenti all’Anm e restare senza posto, o trovarsi a lottare con gli altri residenti per il parcheggio. A denunciare questa stortura è il gruppo del Partito Democratico della quarta Municipalità. In una lettera inviata al numero uno di Anm Nicola Pascale e al dirigente del servizio Mobilità Giuseppe D’Alessio, i rappresentanti dei Democrat nel parlamentino Enzo Borriello e Alessandro Gallo, chiedono la sospensione dell’ordinanza. Sono loro a fare con meticolosità i conti (riportati nella tabella a destra) tra gli stalli per i residenti disponibili secondo l’ordinanza e le famiglie di residenti. Un calcolo da cui emerge una considerazione elementare: “Dal momento che l’ordinanza sarà esecutiva - si legge nella nota dei due consiglieri - si potrà presagire una battaglia quotidiana tra i residenti per la ricerca di uno stallo di parcheggio. Quest’ordinanza - attaccano duro - è iniqua e indegna per i residenti”. Ma oltre al problema parcheggio, per i residenti di via Colonnello Lahalle, via Pignatelli, piazza Nazionale, via Arenaccia, via Acquaviva, via Persico, via Carafa e via Luigi La Vista, si pone anche un’altra questione: quella economica. In molti si troverebbero a pagare l’abbonamento residenti senza aver garantito il posto all’interno delle strisce blu. “Per essere chiari - scrivono ancora i due consiglieri - il Comune farà cassa e i cittadini non avranno la possibilità di parcheggiare, pur avendo ricevuto il permesso di parcheggio. Per questo - conclude la nota - si sottolinea la richiesta di sospensiva per effettuare uno studio più approfondito che vada nella direzione dignitosa per ogni residente». 

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