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16 Novembre 2015 - 17:37
Il camorrista era in libertà vigilata: aveva ripreso le redini del clan dando precise indicazioni agli affiliati.
NAPOLI. Un'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dalla Squadra mobile di Napoli nei confronti di Francesco Mallardo, considerato capo dell'omonimo clan camorristico, in libertà vigilata a Sulmona. Gli agenti della Squadra mobile hanno effettuato numerose perquisizioni locali a Napoli e a Sulmona. Dalle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli è emerso che Mallardo, appena uscito dal carcere, ammesso alla detenzione domiciliare per motivi di salute, aveva ripreso le redini del clan dando precise indicazioni agli affiliati. Inoltre è emerso che svolgeva una vita normale, conduceva automezzi nonostante non avesse la patente, fumava e strumentalizzava le patologie da cui è affetto utilizzando gli spostamenti per visite mediche al fine di incontrarsi con i vertici degli altri clan a Napoli. Nelle conversazioni intercettate, secondo quanto ritenuto dal gip, Francesco Mallardo parla "esplicitamente" di affari del clan, estorsioni, reimpieghi, pestaggi e attentati. Vi sarebbero inoltre riferimenti alla gestione del mercato della frutta a Giugliano e a propositi di ritorsione nei confronti del collaboratore di giustizia Giuliano Pirozzi.
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