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11 Ottobre 2019 - 13:27
NAPOLI. Parte la campagna programmata per azzerare i vuoti in organico degli assistenti sociali negli enti pubblici, a cominciare dai Comuni, dove la legge prevede un assistente sociale ogni cinquemila abitanti, norma del tutto disattesa, soprattutto al Sud. “...Da nessuno, ad Uno a Cinquemila” è il significativo titolo che l’ordine regionale degli Assistenti Sociali della Campania, presieduto da Gilda Panico (nella foto), ha voluto dare alla mobilitazione tenuta strategicamente con una conferenza stampa a Napoli nella sede regionale dell’Anci, in via Morgantini. Si cerca quindi di azzerare la carenza di assistenti sociali negli organici degli Enti locali, un forte deficit che impedisce di dare risposte concrete in un settore che sta diventando sempre più strategico per l’avanzamento complessivo della società.
Alla conferenza stampa, dopo il saluto del presidente dell’Anci Campania, onorevole Domenico Tuccillo, sono seguiti gli interventi di Gilda Panico, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Campania e degli ideatori della campagna, Andrea Di Fiore, Gennaro Izzo in audio e Paolo Manfredi.
«Gli assistenti sociali - dice Gilda Panico - sono una figura importante e portante nelle relazioni umane, anello di congiunzione strategico tra i cittadini in condizioni di fragilità e le istituzioni e per questo ora chiediamo con forza ai Comuni di applicare la legge e riempire i vuoti negli organici, assumendo almeno un assistente sociale ogni cinquemila a abitanti». «Solo così - continua la presidente Gilda Panico - lo Stato sarà in grado di dare risposte sempre più profonde ed efficaci a chi chiede aiuto, a chi spesso non riesce neppure ad accedere alla minima assistenza. Noi siamo qui a fare la nostra parte, senza risparmio ma ci devono mettere in condizione di dare un sempre maggiore contributo nella società, verso chi soffre, chi ha gravi problemi nelle famiglie ed esistenziali, a cominciare dai minori. I comuni, però , devono fare altrettanto, applicando la legge assumendo almeno il minimo degli Assistenti Sociali previsti nelle piante organiche, uno ogni cinquemila abitanti».
Solo al Comune di Napoli sarebbero almeno cento gli assistenti sociali da assumere. Una situazione che nei servizi sociali potrebbe precipitare nei prossimi mesi con il pensionamento di decine di operatori. Questo in una città quotidianamente alle prese con mille emergenze, a cominciare da quella di assistere almeno millecinquecento clochard. Ma la lista è lunga, si parte dai ragazzi difficili per finire alle donne vittime di violenza, a quelle sole che chiedono un aiuto per sé e per i propri bambini, cominciando anche da come si fa per ottenere il reddito di cittadinanza. Le storie sono migliaia ma a dare risposte, a tendere la mano solo un pugno di assistenti sociale anche in quartieri difficili come Secondigliano, San Pietro a Patierno, Poggioreale, Piscinola. Un’emergenza che ha fatto scattare la mobilitazione dell’Ordine. Sarebbero oltre mille i posti di assistenti sociali vanti nei Comuni della Campania. È intervenuta l’assessore Comunale Roberta Gaeta .
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