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18 Novembre 2015 - 15:33
Schiaffi, minacce e urla alla “Ungaretti”: obbligo di dimora per un'insegnate di matematica e una di sostegno. Abusi ripresi dalle telecamere
GRAGNANO. I carabinieri di Gragnano hanno notificato a due maestre, una di matematica e una di sostegno, la misura cautelare dell'obbligo di dimora per maltrattamenti su alcuni alunni, uno dei quali con disabilità psichica. La misura cautelare, con la prescrizione di non allontanarsi dall'abitazione dalle 8 alle 19, è stata emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della procura. L'indagine è iniziata nel febbraio scorso dopo la denuncia di una mamma che ha raccontato che il figlio non voleva più andare a scuola per le violenze subite. Dalle testimonianze e dalle intercettazioni audio e video raccolte dai carabinieri, attraverso due telecamere installate nella classe, spiegano gli stessi militari, sono emersi "vari episodi di maltrattamenti sia fisici, come percosse, prese violente e strattoni, sia psicologici, come urla, rimproveri spropositati e spesso ingiustificati". Il tutto è avvenuto nella scuola “Ungaretti”, sede distaccata del primo circolo Roncalli. La comunità è sotto choc. «L'indagine ha consentito - spiega il procuratore della repubblica di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico - di documentare all'intero della classe terza elementare dell'istituto scolastico, vari episodi di maltrattamenti sia fisici (percosse, prese violente, strattoni) che psicologici (urla, rimproveri spropositati e spesso ingiustificati) posti in essere dall'insegnante 'ordinaria' nei confronti anche di altri bambini; dell'insegnante di 'sostegno' nei confronti dell'alunna (di 9 anni) a lei affidata poiché affetta da ritardo nell'apprendimento».
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