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18 Ottobre 2019 - 13:21
GIUGLIANO. Un lungo e commosso applauso ha accolto l'ingresso della bara di Pierluigi Rotta, 39enne agente della Polizia di Stato ucciso nella Questura di Trieste, nella parrocchia della Sacra Famiglia di Giuliano. Alle ore 10 in punto la bara, avvolta nella bandiera tricolore, è entrata nella chiesa di Lago Patria, dove Rotta, originario di Pozzuoli, risiedeva. A celebrare i funerali monsignor Angelo Spinillo, vescovo della Diocesi di Aversa della quale fa parte il territorio di Lago Patria. Tante le autorità presenti, dal prefetto di Napoli Carmela Pagano ai vertici locali delle forze dell'ordine. In rappresentanza del Consiglio regionale della Campania è presente il consigliere Giovanni Chianese.
«Oggi tutti noi, intorno a Pierluigi e al suo collega Matteo, vogliamo esprimere la fraternità che sentiamo nell'anima e sentiamo di vivere la stessa sofferenza e la stessa speranza, perché sappiamo che Pierluigi ha impegnato propria vita, è caduto mentre affermava in nome della società civile i valori di vita umana che anche noi crediamo e vogliamo, e per i quali vogliamo impegnarci ogni giorno». Sono le parole dal vescovo. «Non importa se non ci si è mai conosciuti prima - ha aggiunto monsignor Spinillo - se la vita ci ha fatto percorrere strade che non ci hanno fatto incontrare di persona. Oggi sentiamo che nella storia ci sono momenti, a volte terribili e drammatici, che ci chiamano però a condividere e a soffrire per la realizzazione degli stessi ideali, a lottare per la stessa e unica speranza di giustizia e di vita per l'umanità. Ora possiamo dire che ci sembra di conoscerci da sempre, di essere sempre più amici, uniti in fraternità, chiamati a percorrere la stessa strada, appartenenti allo stesso popolo».
Ai funerali dell'agente Pierluigi Rotta è presente anche Antonio De Iesu, vicecapo della Polizia di Stato, seduto in prima fila accanto ad Alessandro Giuliano, questore di Napoli. Presente anche il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Nella chiesa sono presenti anche diversi sindaci, tra tutti quello di Gugliano Antonio Poziello, e i gonfaloni del Comune di Napoli, della Regione Campania, della Città metropolitana di Napoli e di diversi Comuni del Napoletano. I funerali sono celebrati dal vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, insieme al vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella, in rappresentanza dell'Arcidiocesi di Napoli e del territorio, quello di Pozzuoli, del quale Rotta era originario.
«Pierluigi, non ho avuto la fortuna di conoscerti, ma ho parlato con chi ti conosceva, ho visto quel video. Grazie di essere stato dei nostri, con il tuo sorriso rappresenti il meglio della Polizia di Stato». Lo ha detto il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, prendendo la parola durante i funerali. «Siamo onorati di indossare la tua stessa divisa - ha aggiunto Giuliano - cercheremo ogni giorno di esserne all'altezza. Il tuo sorriso non ci lascerà più». Giuliano si è poi rivolto ai familiari di Rotta: «Siate orgogliosi di voi stessi, se Pierluigi era il ragazzo che era molto del merito è vostro, per come è cresciuto e per i valori che gli avete trasmesso». Al termine dell'intervento il padre di Pierluigi Rotta anch'egli ex poliziotto, ha abbracciato il questore Giuliano ringraziandolo.
«Quando ci sono morti di persone che perdono la loro vita per dare sicurezza a noi, alle nostre famiglie e alle nostre città, è sempre anche una grande provocazione per tutti noi, cominciando da tutte le istituzioni presenti, ecclesiali civili e militari». Lo ha detto il vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella. «Sempre più - ha aggiunto il vescovo Pascarella - dobbiamo metterci insieme per prevenire, facendo tutta la nostra parte secondo il compito che ognuno ha, per educare alla fraternità, al rispetto della vita e dell'altro, e sempre più dobbiamo investire energie in questa prevenzione. Poi male purtroppo ci sarà sempre fino alla fine, ma tutti noi dobbiamo impegnarci a non far vanificare il sacrificio di Pierluigi».
Sulle note del brano “Pianeti" del cantante Ultimo, trasmesso dagli altoparlanti all'esterno della chiesa, la bara dell'agente di Polizia Pierluigi Rotta ha lasciato la parrocchia della Sacra famiglia di Lago Patria. Un lungo applauso, così come all'arrivo, ha salutato l'uscita della bara avvolta nel tricolore, accompagnata anche dal volo di tre palloncini bianchi a forma di cuore.
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