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19 Ottobre 2019 - 19:00
NAPOLI. «Abbiamo voluto dotare la nostra Polizia Locale della U.O. Tutela Ambientale, di nuovi sistemi di videosorveglianza mobile per sorprendere e catturare anche da remoto i gesti illegali ed incivili che danneggiano l’ambiente ed il decoro della città» dichiara l’assessore con delega alla Polizia Locale Alessandra Clemente.
Grazie alle telecamere visibili da remoto gli agenti del reparto Ambientale hanno potuto identificare nella giornata di ieri, venerdì 18 ottobre, persone e mezzo utilizzato per abbandonare una canna fumaria in amianto su strada nel quartiere di Ponticelli, nei pressi di via Argine. Il veicolo, un autocarro con gru elevatore con cestello è stato utilizzato, dopo aver rimosso la grossa canna fumaria da un fabbricato privato, anche per trasportarla fino al punto di abbandono. Il soggetto in soli 20 secondi accosta al margine della strada in prossimità delle campane Asia della raccolta differenziata e senza proteggere nemmeno se stesso, a mani nude e senza mascherina, prende il manufatto pericoloso e lo getta a terra e poi di tutta fretta si allontana. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro e destinato alla confisca, i responsabili, con precedenti specifici denunciati alla Procura della Repubblica.
«Ogni volta che si investe in strumenti operativi per la Polizia Locale questi si traducono in maggiore incisività dell’azione di controllo del territorio e risultati tangibili per la cittadinanza. - continua la Clemente - Abbiamo ascoltato l’indirizzo delle Competenti Commissioni Consiliari ambiente e polizia locale presiedute dai consiglieri Marco Gaudini e Laura Bismuto e le centinaia di segnalazioni da parte di municipalità e cittadinanza. La coscienza ambientale cittadina è grande e grandi devono essere i nostri strumenti per debellare l’azione violenta, criminale ed illegale di pochi che offende tutti».
«I responsabili sono immediatamente contravvenzionati se la violazione è di carattere amministrativo, con una multa da 500 euro, ma nei casi in cui risultino - per il tipo di rifiuto abbandonato e per le modalità - potenzialmente in grado di inquinare il suolo o le acque ovvero l’aria, allora scattano anche le contestazioni per le violazioni penali ai sensi del codice dell’ ambiente» dichiara il Comandante della Polizia Locale Ciro Esposito. «In questo caso le immagini sono utilizzate dagli agenti ed ufficiali di polizia giudiziaria anche successivamente come elemento di prova al fine di assicurare i responsabili alla giustizia, per rintracciare i veicoli da sottoporre a sequestro ai fini della confisca e per identificare i soggetti» conclude.
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