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23 Ottobre 2019 - 07:16
Il sindaco tira bordate al presidente Pomicino: "Invece di fare politica, pensi a finire presto i lavori"
NAPOLI. C’è chi chiede immediatamente correttivi, abolizioni di Ztl e soprattutto sospensione del pedaggio per il caos causato dalle verifiche sul viadotto di Capodichino della Tangenziale per le quali persisteranno le limitazioni di chiusura di una corsia per senso di marcia e divieto di circolazione ai mezzi pesanti; misure attuate con lo scopo di garantire la migliore sicurezza dell’opera in attesa che vengano completate le attività di verifica tecnica già avviate nonché il ripristino di alcuni ammaloramenti localizzati individuati nell’ambito della attività di controllo dell’opera.
LE SCUSE. Il viadotto è uno dei più grandi di tutta l’opera di ingegneria stradale, si tratta di una campana di oltra 1,300 metri per sessanta di altezza. D’altronde dicono dai vertici di Tangenziale si trattava di lavori improcrastinabili e messi in campo per la sicurezza degli utenti. Le scuse, per i disagi causati, da parte di Tangenziali di Napoli, non sono serviti a molto agli automobilisti inferociti dalle lunghissime code. «Saranno 20 giorni di inferno». E Gianni Simioli, il conduttore de La radiazza, ha chiesto la sospensione del pedaggio. Una richiesta condivisa dal consigliere comunale Diego Venanzoni per il quale «la sofferenza degli automobilisti napoletani che percorrono il fondamentale asse della Tangenziale in questi giorni, forse non ha eguali nella storia della città. L'amministrazione comunale di Napoli, come in altre circostanze, risulta essere sorda a qualsiasi appello, come pare anche il Prefettoche risponde picche. L’unico modo per risarcire i cittadini napoletani nei prossimi giorni di annunciato disagio e senza organizzazione alcuna, è quello di aprire i caselli della Tangenziale e far risparmiare il pedaggio agli utenti».
IL SINDACO. E dopo le polemiche e le proteste nella serata di ieri è arrivata anche la bordata del sindaco Luigi de Magistris che senza mezzi termini ha accusato Cirino Pomicino, presidente della Tangenziale di perdere tempo a «fare politica invece di mettere a lavorare il quintuplo degli uomini, visti i loro incassi, e finire così i lavori in 3/4 giorni in modo di ridurre i disagi per i napoletani». De Magistris ai microfoni di Mariù Adamo in un'intervista realizzata per Mattina 9, il morning show in onda su Canale 9 - 7 Gold ha ricordato che «Pomicino ci dovrebbe spiegare come mai un giorno all'improvviso decide di fare questi lavori che mettono in ginocchio la città. Forse dovrebbe restituire la concessione così finalmente la Tangenziale tornerebbe ai napoletani e quanto visto in questi giorni probabilmente non sarebbe accaduto. Il lungomare? Farebbe bene a non occuparsi di vicende che riguardano altri - ha concluso il sindaco - Non c’entra nulla la strumentalizzazione politica che lui e altri vogliono fare su via Caracciolo. Non facesse politica, l’ha già fatta».
UNA GIORNATA DI CAOS. Nel frattempo anche la giornata di ieri è stata un delirio. Traffico congestionato da Agnano a corso Malta, hanno riferito gli impavidi che loro malgrado si sono avventurati per la Tangenziale, con lunghe code sia in entrata che in uscita ai vari caselli. E a chi dice che ci vuole pazienza, gli automobilisti rispondono che «pazienza ce ne vorrà molta per coloro che gioco forza sono costretti ad attraversare la Tangenziale una strada dove notoriamente il traffico è già poco scorrevole. Adesso con il restringimento di una carreggiata arrivare alle due uscite del viadotto, ovvero corso Malta e Capodimonte sarà davvero un’impresa titanica».
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