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04 Marzo 2015 - 09:39
Fu l'agguato che sancì la definitiva rottura tra il clan Di Lauro, cui appartenevano le vittime, e gli "Scissionisti"
NAPOLI. All'alba i poliziotti della Squadra mobile di Napoli e del commissariato Secondigliano hanno localizzato e arrestato il latitante di camorra Vincenzo Pariante, 62enne ras dell'omonimo clan legato agli "scissionisti". Ricercato dall'aprile 2013, il pregiudicato è stato condannato all’ergastolo dal Tribunale di Napoli il 14 dicembre scorso perché ritenuto il mandante del duplice omicidio di Fulvio Montanino, braccio destro dei Di Lauro, e Claudio Salierno, avvenuto il 28 ottobre del 2004.Fu l'agguato che diede l'avvio alla prima faida di Scampia e Secondigliano (2004/2005) e sancito il definitivo affrancamento dalgruppo di malavita facente capo a Paolo Di Lauro ("Ciruzzo il Milionario") di altre famiglie prima fedeli al capo clan Di Lauro e poi coalizzatesi nel cosiddetto cartello “Scissionista”. Vincenzo Pariante attualmente era il reggente dell’omonima famiglia malavitosa avendo assunto il ruolo ricoperto da suo fratello Rosario, detenuto dall’ottobre 2002 e recentemente divenuto collaboratore di giustizia. Il latitante è stato rintracciato, grazie ad approfondite indagini coordinate dalla Procura della Repubblica- Direzione Distrettuale Antimafia, da personale della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Secondigliano in Via Monte Rosa a Napoli, all’interno dell’abitazione della moglie, dove si era recato ieri sera. Ha provato a sottrarsi alla cattura nascondendosi all’interno di un divano nel quale era stato ricavato un apposito nascondiglio, ma gli investigatori lo hanno bloccato e ammanettato.
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