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Ex Icm, cinque giorni per liberare tutto

Ex Icm, cinque giorni per liberare tutto

Allarme ambiente. Incontro Costa-de Magistris, il ministro: «Napoli Est da bonificare». Il sindaco: «Ora il Governo faccia i fatti»

NAPOLI. Entro la prossima settimana il sito di stoccaggio provvisorio ex Icm di via Nuova delle Brecce sarà completamente svuotato. È quanto emerso dall’incontro a Roma tra il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. «Napoli est è un luogo da bonificare e la nostra attenzione è massima. Dobbiamo procedere il più velocemente e sbloccare una procedura di bonifica per troppi anni inceppata - sottolinea Costa -. È il mio impegno e per farlo abbiamo bisogno che tutte le istituzioni coinvolte lavorino al massimo. Da gennaio il ministero dell’Ambiente avrà una direzione ad hoc dedicata solo alle bonifiche e sono sicuro che si potrà procedere con una marcia differente. È indispensabile che sia così». Dal canto proprio, il primo cittadino partenopeo, a margine di un evento, e poi nel corso dell’intervista alla trasmissione Rebus su Napoli canale 21, ribadisce che «lo svuotamento era programmato quindi non è né frutto dell’intervento del ministro né dei comitati-. A questi ultimi, sia chiaro, va il nostro sostegno per l’olezzo nauseabondo che ha caratterizzato quell’area. Ma è stato un evento straordinario che non si verificherà più». De Magistris, poi, spiega di averlo voluto sottolineare «al ministro che si è impegnato anche a cambiare passo sul piano delle bonifiche, perché finora abbiamo visto buone parole, ma nessun fatto. Questo non è un addebito a Costa, ma parlo in generale dei Governi degli ultimi tempi». Per questo, aggiunge, «si ritorna a una fase in cui dobbiamo utilizzare tutti i siti che abbiamo a disposizione per fare multimateriale, isole ecologiche, siti di trasferenza. Non ci dovranno essere più spazi in cui si deposita per un numero di giorni significativo una quantità di rifiuti che poi provoca quel tipo di problema. Stiamo procedendo a uno svuotamento rapido che sarà completato entro il 31 ottobre». Il primo cittadino ammette che «l’intasamento del sito ex Icm e la conseguente attività di svuotamento stanno producendo un ulteriore stress alla città, visto che abbiamo numerosi automezzi impegnati in questa operazione e quindi per qualche giorno abbiamo avuto sofferenze gravi. E credo continueremo ad averle per qualche ora anche se a breve dovremmo avere un ritorno complessivo alla normalità». L’e pm ribadisce, comunque, di non essere «soddisfatto perché c’è da mettere in campo un’azione più efficace per la pulizia complessiva della città di Napoli. E mi riferisco allo spazzamento e una più marcata organizzazione dell’azienda. Stiamo facendo un lavoro straordinario. Ma i cittadini devono fare qualcosa in più». Infine: «Abbiamo, da soli, dovuto far fronte a un evento straordinario seppur programmato, che è stato la chiusura del termovalorizzatori di Acerra». E ancora: «In molti Comuni dell’area metropolitana di Napoli si sta creando un blocco della raccolta differenziata e una commistione tra umido e multimateriale, sicché negli Stir va “benzina sporca». Insomma, è la considerazione finale del primo cittadino, «siccome non ci fanno assumere nuovo personale e quello attuale ha un’età media di sessant’anni, abbiamo compiuto un autentico miracolo laico resistendo alla chiusura del termovalorizzatore».

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