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03 Novembre 2019 - 07:00
Blitz in un appartamento di via Bolvito, denunciato un 31enne. Sequestrati computer, sim, carte prepagate, telefoni e un sistema di videosorveglianza
NAPOLI. Un appartamento con imposte sempre chiuse, anonimo, in apparenza, ma con un’anomalia che ha attirato l’attenzione degli investigatori: troppi cavi elettrici sul balcone, che non si addicono a dei locali per uso domestico. Parte un’attività investigativa e, atteso il momento propizio, è scattato il blitz. Una vera e propria centrale della truffa "online", ben avviata e attrezza: ecco cosa si nascondeva in quell’appartamento con le imposte quasi sempre chiuse per non essere osservati ma da cui interno, invece, era possibile osservare quanto accadeva all’esterno attraverso un sistema di microcamere abilmente occultate. La scoperta porta la firma degli agenti del commissariato di Secondigliano, che a conclusione di una intensa attività investigativa, sono intervenuti nell’appartamento di via Bolvito dove all’interno hanno trovato un 31enne in piena attività. Gli agenti hanno accertato che l’uomo, attraverso l'utilizzo di siti promozionali e di vendita, quali quelli di assicurazioni R.c.a. temporanee e di alcune banche, proponeva assicurazioni false compiendo truffe on line con tanto di finto contact-center, ovvero una sorta di sportello informazioni.. E per poter attuare le truffe, l’abitazione era stata trasformata in una centrale del raggiro: l’uomo aveva messo in rete numerosi computer, e attuava i suoi raggiri attraverso vari smartphone, diverse carte di credito e sim telefoniche. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e sarà analizzato da investigatori informatici. E non solo. Gli agenti hanno accertato che l’uomo poteva controllare quanto avveniva all’esterne e accorgersi, così, di presenza indiscrete attraverso un sistema di video-sorveglianza collegato ad un terminale con le immagini provenienti dalla strada, ovviamente anche questo sequestrato. Al termine del sopralluogo i poliziotti hanno provveduto a portare via tutto il materiale e a denunciare il 31enne del posto che dovrà rispondere dell’accusa di truffa. La centrale scoperta a Secondigliano dimostra quanto sia dilagante il fenomeno delle truffe online. Ce ne sono di ogni tipo, ma le più pericolose restano le truffe online sule polizze assicurative. Sfruttando la fama dei comparatori online e delle compagnie assicurative online (quelle vere, ovviamente), sempre più cybercriminali ne approfittano per ideare schemi truffaldini capaci di coinvolgere migliaia e migliaia di ignari automobilisti. Il rischio che si corre sottoscrivendo false assicurazioni online è duplice: non solo si perdono i propri soldi (e i propri dati personali), ma si circola con un veicolo senza copertura Rca con tutte le conseguenze che ne derivano (sequestro del veicolo e multa sostanziosa). Un dato su tutti che dà la misura della vastità del fenomeno: a luglio scorso, le forze dell’ordine, dopo indagini e perquisizioni, hanno oscurato oltre 200 siti per abuso dell'attività di intermediazione assicurativa. In pratica proponevano false polizze Rca, sparendo dopo il pagamento.
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