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03 Novembre 2019 - 08:41
Emanuele Russo era tornato libero a luglio
NAPOLI. Operazione antidroga riuscita alla perfezione dei poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato San Giovanni-Barra (dirigente Michele Cante, ispettore superiore Pasquale Miatto). I quali, l’altro ieri sera, grazie a un appostamento nel cortile di un edificio di corso San Giovanni a Teduccio hanno arrestato un 33enne imparentato con i Formicola del “Bronx”: Emanuele Russo, figlio di Ciro, anch’egli noto alle forze dell’ordine. Il reato contestato all’indagato è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il blitz è scattato in tarda serata, quando i poliziotti del commissariato San Giovanni-Barra, durante un’attività specifica di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e dopo aver notato dei movimenti sospetti in zona nei giorni precedenti, sono intervenuti senza dare la possibilità a Emanuele Russo di accorgersi di alcunché. Così, improvvisamente nel cortile dello stabile di corso San Giovanni a Teduccio in cui aveva impiantato l’attività illecita, il 33enne si è trovato circondato dagli uomini in borghese della squadra giudiziaria coordinata dall’ispettore Miatto. Agli occhi degli investigatori è apparso subito un uomo che, dal proprio appartamento a piano terra, consegnava dalla finestra ad alcune persone delle bustine. Era chiaro che si trattasse di droga, ma per la conferma i poliziotti hanno dovuto sequestrarle e aprirle. Solo successivamente ufficialmente è scattato l’arresto in flagranza di reato. L’azione investigativa ha permesso di sequestrare cocaina per un peso totale di poco più di un grammo, un bilancino di precisione e una somma di 590 euro provento dell’illecita attività. Ma ai fini della contestazione precisa del reato è stato importante aver visto la consegna delle bustine in cambio di soldi. Emanuele Russo, 33enne di Cercola con vari precedenti di polizia, è stato così arrestato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Era tornato in libertà a luglio scorso dopo una lunga detenzione, ma il suo nuovo status non è durato a lungo. A San Giovanni a Teduccio il business principale della malavita è il piccolo traffico di droga, anche se in passato non sono mancate le estorsioni, soprattutto sul corso principale del quartiere, pieno di negozi.
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