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Il Mit chiede la sospensione del pedaggio

Il Mit chiede la sospensione del pedaggio

Il ministero accoglie le richieste del sindaco e chiede l’esenzione temporanea fino al 25 novembre

NAPOLI. A seguito delle indicazioni tecniche ed operative emerse martedì nel corso della riunione di coordinamento alla Prefettura di Napoli, ieri mattina il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiesto al concessionario Aspi la disponibilità ad estendere la misura dell’esenzione del pedaggio fino al 25 novembre, data in cui i lavori saranno svolti solo in orari notturni senza pertanto alcuna ripercussione sulla circolazione stradale. Una richiesta anticipata dallo stesso sindaco di Napoli Luigi de Magistris che si era rivolto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli chiedendo «la totale gratuità della tangenziale fino alla fine dei lavori in corso sul viadotto Capodichino. Non è accettabile far pagare nuovamente il pedaggio ai napoletani quando i disagi della tangenziale - aveva detto il sindaco - non sono ancora conclusi». 
Sul viadotto Capodichino sono infatti in corso attività di verifica tecnica e il ripristino di alcuni ammaloramenti localizzati e individuati nell’ambito delle attività di controllo dell’opera, che hanno comportato limitazioni alla circolazione con la chiusura di una corsia per senso di marcia e divieto di circolazione ai mezzi con massa superiore alle 7,5 tonnellate. A seguito delle pesanti ripercussioni sul traffico cittadino, era stato disposto da sabato 26 ottobre a martedì 5 novembre lo stop al pagamento del pedaggio. Dalla giornata di mercoledì, il pagamento del pedaggio era ripreso regolarmente. «Siamo certi che il ministro ci ascolterà» aveva concluso de Magistris in un post pubblicato su Instagram.
E in tal senso si era mosso anche l’iperattivo consigliere regiobale Francesco Emilio Borrelli che, con Gianni Simioli conduttore della Radiazza aveva preannunciato «una mobilitazione di protesta contro la società tangenziale di Napoli. Siamo determinati a far sentire la voce dei napoletani che sono stufi dei metodi adottati dai vertici aziendali, assolutamente non aderenti con la visione sistemica che dovrebbe caratterizzare un asse viario che scorre all’interno di una grande città. La totale assenza di concertazione con gli enti locali, in occasione del restringimento di carreggiata del viadotto Capodichino - aveva detto Borrelli rifacendosi direttamente alle parole del sindaco che lamentava la mancata comunicazione dei lavori e del provvedimento viario - ha provocato dei gravissimi disagi a fronte dei quali l’azienda non ha avuto neanche la compiacenza di sospendere il pagamento del pedaggio. Tali metodi fanno trasparire un totale disinteresse nei confronti dei bisogni dell’utenza, e più in generale della cittadinanza» hanno affermato il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli. «Alla conclusione dei lavori al viadotto – proseguono Borrelli e Simioli – chiederemo che sia ridiscussa la convenzione. Occorre eliminare il pedaggio, almeno entro la tratta urbana. Deve essere corrisposto unicamente da chi arriva in città dallo svincolo delle autostrade o dalla Domitiana. Crediamo sia arrivato il momento di sollevare i napoletani da questo odioso balzello».

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